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Nero su Bianco | Udinese-Juventus

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Alla Dacia Arena si sfidano Udinese-Juventus, la due squadre caratterizzate dalle strisce bianche e nere. I Friulani cercano i tre punti per agganciare al decimo posto in classifica l’Hellas Verona, mentre la Vecchia Signora vuole approfittare dei passi falsi di Atalanta e Napoli, per centrare il gradino intermedio del podio. La sblocca al 10′ Molina, con il secondo gol personale in Serie A, dopo quello siglato settimana scorsa a Benevento. Nel finale Cristiano Ronaldo ribalta il risultato, completando definitivamente la rimonta. Una partita poco convincente, che analizziamo nello specifico in questo nuovo appuntamento di Nero su Bianco.

NERO

DISATTENZIONE SUL GOL – Ancora una volta la Juventus non è riuscita a vincere mantenendo la porta inviolata, rischiando oltre tutto di non compiere una rimonta (come accaduto a Firenze). Ieri, i giocatori in maglia arancione, impegnati a protestare con il direttore di gara oppure a discutere, si dimenticano di Molina, lanciato a rete da De Paul. Il fatto più inspiegabile è che la zona vuota del campo fosse proprio quella in corrispondenza dal calcio di punizione.

Nero su Bianco Udinese-Juventus
Gol di Molina, Udinese-Juventus (Sky Sport) Udinese-Juventus Udinese-Juventus

ENNESIMO SVANTAGGIO – In questa stagione, ammontano a 31 i gol subiti finora in 34 partite, per una media di 0,91, cifra di gran lunga superiore rispetto a quella degli ultimi anni. Gli svantaggi sono arrivati sia per merito degli avversari, come anche spesso per demerito degli juventini. Un trend, questo, su cui Pirlo dovrà lavorare strenuamente.

POSSESSO FINE A SE’ STESSO – La gestione del possesso da parte della Juventus, che ha concluso il match con circa il 58%, è stato abbastanza buono, con poche imprecisioni. D’altra parte, la manovra non ha portato i suoi frutti, data la mancanza di idee nell’ultimo quarto di campo avversario. I tiri in porta sono stati, ancora una volta, troppo pochi (4), dinnanzi a quelli totali (14), data la scarsa pericolosità ed imprevedibilità delle giocate.

POCO APPORTO OFFENSIVO – In Udinese-Juventus, uno dei motivi per cui i bianconeri si sono resi pericolosi in rare occasioni, è la mancanza di sostegno al reparto offensivo da parte del centrocampo e dei terzini. Solo McKennie ha insidiato Scuffet in due occasioni, mentre Bentancur, Cuadrado e Bernardeschi non sono mai arrivati al tiro ed hanno fornito cross imprecisi.

GRINTA E MOTIVAZIONE – Nonostante il secondo posto sia ancora un obiettivo da centrare, gli uomini di Pirlo dimostrano, partita dopo partita, di possedere poco entusiasmo e determinazione nel portare a casa il risultato. Il dato che dimostra tale superficialità è quello relativo ai contrasti vinti: 3 su 18.

BIANCO

FINO ALLA FINE – Ormai non più un semplice motto, ma una vera e propria filosofia. La Juventus espugna Udine, grazie alla doppietta di CR7 negli ultimi 10 minuti, festeggiata con un’esultanza di gruppo che è a conoscenza dell’importanza dei tre punti guadagnati.

DIGIUNO INTERROTTO PER CR7 – A distanza di quasi un mese dall’ultimo gol, che sbloccò il match di recupero contro il Napoli, Cristiano Ronaldo torna a marcare il tabellino in Serie A, con una doppietta pesantissima. Si guadagna il rigore, trasformato alla perfezione e incorna, all’ultimo minuto regolamentare, la palla sul cross di Rabiot.

IMPATTO DI RABIOT – Entra al minuto 84′ al posto di McKennie e si mette subito in mostra recuperando diversi palloni. Cinque minuti più tardi, serve il traversone decisivo per la vittoria bianconera. Si tratta del primo assist in questo campionato per il francese.

DEBUTTO DI FELIX CORREIA – In Udinese-Juventus è arrivato anche l’ennesimo esordio della gestione Pirlo, ovvero quello di Felix Correia, ala portoghese classe 2001, arrivato lo scorso anno dal Manchester City. Per lui solo qualche minuto, durante i quali ha però esultato da protagonista alla rimonta della Vecchia Signora

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