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Neri (storico preparatore di Capello): “Calo Juve dopo 20′ non è un problema di gambe”

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Lo storico preparatore atletico di Fabio Capello, Massimo Neri, ai taccuini di Tuttosport, ha parlato della condizione fisica precaria della Juventus. Un estratto delle sue dichiarazioni:

“Stiamo parlando di atleti che, se anche non si allenassero, avrebbero comunque un’autonomia in grado di reggere almeno un tempo. E’ impensabile che finiscano le energie in così breve tempo: sono convinto che, in questo caso, subentrino altri aspetti, come quello mentale e motivazionale, con un approccio sbagliato alla gara“.

Con un calendario così congestionato, con una partita ogni tre giorni, c’è davvero poco spazio per allenarsi e per migliorare quelle lacune evidenziate dalla Juve e, in generale, anche da altre squadre. Ci vuole tempo per ottenere dei risultati, come per esempio per esaltare velocità e intensività“, continua Neri.

Quindi il problema non è soltanto fisico, ma si intreccia con quello psicologico: “La preparazione non è l’unica causa di un ritmo blando, bisognerebbe scavare più a fondo. Anche perché lo staff tecnico è il primo a rendersi conto dei parametri fisici di ogni singolo giocatore: sa perfettamente chi è in condizione e chi no“. 

Come può intervenire lo staff tecnico? “Come ho detto, non è facile in questo periodo inserire degli allenamenti specifici per migliorare la risposta della squadra nello spazio di poco tempo considerando che giocano ogni tre giorni. Non è che si interviene oggi e domani la squadra corre a mille e sprinta, ci vuole pazienza e una giusta dose di equilibrio perché la dinamica è delicata: con una dose troppo massiccia si rischia di fare danni anziché trarre giovamento“.

L’unico modo – conclude l’ex preparatore bianconero – per recuperare le energie in un breve arco di tempo è riposare, svolgere allenamenti rigeneranti e seguire una alimentazione che permetta il reintegro delle sostanze energetiche. Non c’è un esercizio che consente di fare subito il pieno di benzina“.

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