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PRIMA SQUADRA

Motta in conferenza: “Pretendiamo senza dare nulla! Mi vergogno, è inammissibile. Da domani si riparte…”

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Thiago Motta

Dopo le pesanti critiche di Thiago Motta ai microfoni di Mediaset, il mister bianconero risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Di seguito riportate le sue dichiarazioni:

Come si spiega questa partita? “Non c’è spiegazione. La responsabilità è mia, mi vergogno di vedere la squadra giocare in questo modo nel primo tempo e spero che anche i miei giocatori provino la stessa sensazione. È mancato l’atteggiamento, vuol dire che non ho saputo trasmettere l’importanza di questa partita. Uno può sbagliare un passaggio, ma nel primo tempo nessuno ha preso responsabilità: abbiamo giocato 20 volte col portiere, perdevamo palla e ci fermavamo. Chiedo scusa ai tifosi, che oggi sono stati anche troppo gentili con noi. Mi vergogno di quello che ho visto e spero che i miei giocatori provino lo stesso. Pretendere senza dare nulla non porta da nessuna parte, né nel calcio né nella vita”.

Fare scelte di formazione diverse? “Sempre la stessa storia: perché sì, perché no… Tutte cagate. Mancano atteggiamento e mentalità da squadra vera. Nessuno può dire di aver dato il massimo oggi”.

La Juve ha sottovalutato l’Empoli? “Spero di no, perché oggi era una partita importantissima per noi. Non ho mai criticato i miei giocatori, né qui né nei club dove ho allenato prima, perché l’atteggiamento non era mai mancato. Oggi, invece, è stato proprio quello il problema, ed è la cosa più basilare, non negoziabile nella vita. Mi vergogno di quello che ho visto in campo. La responsabilità è mia perché non sono riuscito a trasmettere ai ragazzi cosa significasse giocare questa partita con questa maglia”.

È mancato equilibrio? “Continuiamo a scrivere cagate… Il problema è l’atteggiamento! Una squadra non può permettersi di creare pochissimo e giocare 20 volte col portiere. Senza atteggiamento, nella vita e nel calcio, non si va da nessuna parte”.

Spiegazione di questo atteggiamento

«No, assolutamente no. Non ho mai visto una mia squadra giocare in questo modo nel primo tempo. Abbiamo giocato malissimo. Un atteggiamento del genere, nella vita e nel calcio, non si era mai visto. Prima di criticare i giocatori, critico me stesso: prima della partita non sono riuscito a trasmettere loro cosa significasse giocare questa sfida. Nel primo tempo non abbiamo provato nulla».

Come si riparte? “L’obiettivo della Juventus è vincere ogni partita, ma nella vita l’obiettivo è avere un grande atteggiamento e non pretendere senza dare. Da domani si continua a lavorare, con la testa bassa. Tutto il resto verrà di conseguenza: abbiamo una squadra di livello per fare molto meglio di quanto visto nel primo tempo. Oggi non posso difendere nessuno, neanche me stesso. I tifosi sono stati fin troppo gentili e rispettosi, chiedo scusa a loro”.

Fischi a Koopmeiners e Nico Gonzalez: “Rispetto il pubblico, che oggi è stato anche troppo gentile con tutti noi. Per l’atteggiamento sbagliato e l’approccio avuto in una partita così importante, meritavamo di sentire molto di più. Non è una bella sensazione, anzi, è bruttissima. In una squadra come la nostra l’unica esigenza è vincere, e oggi non è stato il caso. La partita l’abbiamo sbagliata completamente noi”.

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