UNDER 20
Montero: “Una delle migliori prestazioni. Scommesse? Bisogna avere personalità per dire no. Su Vacca e Ngana…”
La Juve Primavera torna a vincere (3-2 contro il Genoa). Queste le parole del tecnico bianconero Paolo Montero a fine partita: “La gara in sé per me è stata una delle migliori a livello di gioco. Bisogna sempre migliorarsi e alzare l’asticella. Dobbiamo migliorare negli ultimi 10-15 minuti, lavorare con più serenità col pallone. Chi è stato in Nazionale è rientrato bene e ci siamo allenati bene. Faccio i complimenti ai ragazzi per la gara che abbiamo fatto”.
Imparare dagli errori? “Ho letto un’intervista in Spagna tempo fa di Ettore Messina in cui dice di fare sbagli nuovi. Questa è l’idea, a questa età è giusto che sbaglino i ragazzi. Ma le scorse partite ci servono come esempio per migliorare. Come dico sempre la colpa è di noi adulti. I ragazzi stanno facendo bene e siamo contenti. Bisogna continuare a lavorare, quando si vince si lavora meglio”.
Su Vacca: “Ha tante qualità. Il suo è un percorso di crescita e maturazione come tutti i compagni. Noi non vogliamo togliergli la sua creatività, sta a noi adulti insegnargli in che momento fare i due tocchi, in che momento farne uno, in che momento puntare e in quale settore del campo. Secondo me Vacca da quando è con noi oggi ha fatto la miglior partita. La cosa più importante è quello che ha trasmesso a livello difensivo. È già considerato come un leader e in settimana lavora benissimo”.
Su Ngana: “Ha fatto il suo esordio, in questi ultimi 20 giorni ha avuto una crescita importante anche a livello fisico. In Primavera ci avviciniamo già alla Prima Squadra come forza, da gennaio in poi si sentirà di più la crescita di questi ragazzi”.
Sul caso scommesse: “Dopo una certa età ognuno deve essere responsabile di sé stesso. Io posso controllarli a Vinovo, o i miei figli posso controllarli a casa, ma ad una certa età bisogna stare molto più attenti, di più per tutto l’intorno che c’è intorno ai calciatori. Il sostegno familiare è importante e dipende anche da loro chi scegliere come amici e come persone vicine. Ai miei figli dico sempre di avere la personalità di dire no. Bisogna stargli dietro e aiutarli”.