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Miretti convince “tra i grandi”: futuro ancora tutto da scrivere

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Miretti

Una delle pochissime note positive emersa dalla partita di ieri è la buona prestazione da parte di Fabio Miretti, centrocampista classe 2003 cresciuto nelle giovanili della Juventus. Ragazzo intelligente e con tanta personalità che è riuscito a non deludere le aspettative per le sue prime due partite da titolare nella massima serie (contro Venezia e Genoa).

L’ancora 18enne italiano è il chiaro esempio di sostenibilità: ingaggio basso e ottime potenzialità per i futuro. Un simbolo di quanto il vivavio Juventus sia un progetto importante e che sta già iniziando a dare i suoi frutti, esempio allampante è l’Under 23. Permettere ai giovani di fare esperienze in un campionato pesante, come la Serie C, permette loro di “farsi le ossa” e di sentire meno le differenze quando si calca il prato verde della Serie A.

Miretti come Marchisio? Occhio a fare paragoni troppo avventati ma la storia è simile: entrambi centrocampisti ed entrambi hanno vestito, per il momento, solo la maglia bianconera. Allegri stesso ha elogiato il giovanissimo nel post partita contro il Venezia placando, allo stesso tempo, l’opinione pubblica per non rovinare un gioiello ancora da raffinare.

Futuro ancora tutto da scrivere. Nella Juventus del futuro deve giocarsi il posto in rosa con altri giovani promettenti come Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella ma le promesse sono promettenti.

La dirigenza bianconera preferirebbe mandarlo in prestito in squadre di Serie A o Serie B per mettere più minutaggio nelle gambe ma chissà se questo finale di stagione potrebbe regalargli un’opportunità tra i grandi e mettersi in mostra per continuare a far parlare di sè.

Perchè spendere milioni quando potresti avere ciò che necessiti già in squadra? Vedremo chi vincerà questa sfida…

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