PRIMA SQUADRA
Matuidi: “Comolli è l’uomo giusto. Juve club fuori dal comune”
L’ex centrocampista bianconero ripercorre i suoi anni a Torino, parla del presente della Juventus e dei suoi ex compagni: da Ronaldo a Buffon, da Pogba a Kolo Muani.

Blaise Matuidi, ex colonna del centrocampo della Juventus e campione del mondo con la Francia, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha raccontato aneddoti legati alla sua esperienza bianconera, soffermandosi anche sull’attualità del club. Le sue parole sono intrise di affetto, ammirazione e lucidità.
L’impatto con la Juve: “Un club fuori dal comune”
“Ricordo il giorno del mio arrivo in sede: capii subito di trovarmi in una realtà fuori dal comune. Un’istituzione gigantesca, per storia, blasone, strutture. Insomma, un club forte forte”, racconta Matuidi. “Le persone che ci lavoravano avevano un’ambizione smisurata. Non voglio dire che al PSG non fosse così, ma era la prima volta che mettevo piede fuori dalla Francia…”.
Allegri: “Mi ha trattato come un figlio”
Il rapporto con Massimiliano Allegri è ancora vivo: “Con il mister ho tuttora un rapporto eccezionale. L’ho sentito giusto l’altro ieri per messaggio. Oltre ad essere un grande tecnico, è una persona splendida. Questo è un vantaggio enorme quando ti ritrovi ad allenare dei campioni. Mi ha sempre parlato con un fare paterno, come se fossi suo figlio. Grazie a lui mi sono ambientato subito”.
Cristiano Ronaldo: “Era pazzo… ma nel senso buono”
“Cristiano era un professionista impressionante, ossessionato dal lavoro. Una sera rientrammo alle 2 di notte alla Continassa dopo un match per recuperare le macchine… Eravamo sfiniti, eppure lui andò da Benatia e lo convinse ad accompagnarlo in palestra per un po’ di lavoro di scarico. Ho pensato fosse pazzo (ride, ndr). È questo il segreto del suo successo: non si fermava mai”.
Compagni e ricordi: “Buffon il più semplice, Pinsoglio il più pazzo”
“Nel cuore conservo ricordi indimenticabili. Avevamo un bel gruppo, era un piacere stare insieme. Il più pazzo? Dico Pinsoglio: sorrideva sempre e ne combinava una dietro l’altra. Ogni volta che mi vedeva mi cantava una canzoncina in francese. Poi c’era Gigi… Uno dei portieri più grandi di tutti i tempi. La cosa che mi piaceva di più era la sua semplicità”.
La nuova Juve “francese” e Thuram: “È nel posto giusto”
Matuidi guarda con piacere alla nuova ondata transalpina in bianconero: “Mi fa molto piacere. Ma la storia del club racconta che in rosa c’è sempre stata una piccola colonia francese. Ho avuto modo di incontrarli durante il Mondiale per Club: sono tutti entusiasti di poter giocare per la Juve”.
Sul giovane Khéphren Thuram è netto: “È un elemento indispensabile per la Juve. Ma è ancora giovane, deve continuare a lavorare. È nel contesto perfetto per farlo”.
Kolo Muani e David: “Possono diventare un tandem super”
“Kolo gioca in una squadra che lo mette nelle condizioni di alzare l’asticella ogni giorno. Spero resti. Ora è arrivato anche David: non so quali siano le idee del mister, ma credo che con Kolo potrebbe formare un tandem super. Sono due profili complementari”.
Yildiz e il futuro: “Ha tutto per diventare un campione”
“Un giocatore pazzesco. L’ho seguito durante l’anno in tv, ma vederlo dal vivo al Mondiale è stata un’altra cosa: mi ha davvero impressionato per come tocca la palla, come domina gli avversari… È il simbolo di una squadra giovane. Capisco che alla Juve ci sia la necessità di vincere subito, ma penso che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Xhaka, scudetto e Danilo: “C’è qualità per vincere”
Sul mercato e sull’eventuale arrivo dello svizzero: “Non so come voglia muoversi la società, ma Xhaka è un ottimo giocatore, con esperienza internazionale. Male non farebbe”.
Sullo scudetto: “La rosa ha qualità, quindi credo che potranno lottare per il titolo”.
Su Danilo: “Non so cosa sia successo, ma è una scelta da rispettare. Penso che la società voglia aprire un nuovo ciclo”.
Fiducia in Comolli e Pogba: “Scelte giuste”
“Conosco Comolli dai tempi del Saint-Étienne: vive di calcio. Ha esperienza, visione, sa cosa serve per ricostruire. È l’uomo giusto per ripartire”.
Su Pogba, Matuidi non ha dubbi: “Sono super contento che riparta dal Monaco. Gli è mancato il calcio e la cosa è reciproca. Farà grandi cose in Ligue 1”.