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Manuel Locatelli difensore centrale? Un’ipotesi che potrebbe presto diventare realtà: le parole di Thiago Motta

Non solo Locatelli. Motta ha citato anche Nicolò Savona come un altro esempio di giocatore che potrebbe adattarsi a ruoli diversi

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Cambiaso Locatelli

Quella che inizialmente sembrava una suggestione azzardata sta prendendo forma nella strategia della Juventus, alle prese con l’infortunio di Gleison Bremer. La possibilità di schierare Manuel Locatelli come difensore centrale non appare più così remota, specialmente sotto la guida di Thiago Motta, tecnico noto per le sue idee innovative e non convenzionali. Motta, celebre per il suo approccio “2-7-2”, una visione che ribalta i tradizionali schemi di gioco come il 4-3-3, sembra aperto a questa nuova soluzione tattica.

Perché Locatelli come centrale?

Locatelli, tradizionalmente un centrocampista, ha dimostrato un’intelligenza tattica e una capacità di lettura del gioco che potrebbero permettergli di adattarsi a un ruolo più arretrato. E non è solo una questione di emergenza. Nel calcio moderno, la versatilità dei giocatori è diventata un elemento cruciale per affrontare le sfide tattiche più complesse.

Durante la conferenza stampa (leggi qui), Thiago Motta ha affrontato direttamente la possibilità, dichiarando: “Perché no? Sarei l’allenatore più felice al mondo nel poter contare su un giocatore in un ruolo diverso”. L’idea di un Locatelli impiegato in difesa rappresenta per Motta una naturale estensione del concetto che i giocatori debbano saper interpretare più ruoli all’interno del sistema di gioco. Il tecnico italo-brasiliano ha aggiunto che la prova del nove sarà durante gli allenamenti, ma è ottimista: “È un grande giocatore, intelligente, sa cosa deve fare”.

Un cambiamento di prospettiva nel calcio moderno

Questa sperimentazione non è un caso isolato. In un calcio in continua evoluzione, sempre più spesso si vedono giocatori spostarsi in ruoli diversi per rispondere alle esigenze tattiche della squadra. L’idea che i calciatori debbano essere in grado di ricoprire più posizioni in campo non è nuova, ma la sua applicazione sta diventando sempre più importante, soprattutto in contesti ad alto livello come la Serie A. Locatelli, con la sua intelligenza calcistica e la capacità di leggere il gioco, potrebbe interpretare il ruolo di difensore centrale non solo in fase difensiva, ma anche in fase di costruzione del gioco, un aspetto sempre più rilevante nel calcio contemporaneo.

Il precedente: Nicolò Savona

Non solo Locatelli. Motta ha citato anche Nicolò Savona come un altro esempio di giocatore che potrebbe adattarsi a ruoli diversi. Questa duttilità, che permette a una squadra di essere imprevedibile e flessibile, è uno dei principi cardine del calcio di Motta. L’idea di abbattere le barriere tra i ruoli classici, rendendo i giocatori più completi e versatili, è un tratto distintivo del suo approccio tattico.

L’esperimento di schierare Manuel Locatelli come difensore centrale potrebbe essere una scommessa vincente per la Juventus, un club che negli ultimi anni ha dimostrato di saper puntare su giocatori in grado di interpretare il calcio in modo innovativo. Sarà interessante vedere come questa nuova disposizione tattica potrà influire sulle dinamiche della squadra, e se Locatelli saprà adattarsi al nuovo ruolo con la stessa efficacia che ha mostrato in mezzo al campo. In ogni caso, è un segnale di come il calcio moderno stia andando sempre più verso una fluidità tattica, dove i ruoli fissi stanno lasciando spazio alle idee e alla capacità di adattamento dei giocatori.

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