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Allegri in conferenza: “Huijsen in pianta stabile. Valuterò Chiesa e Vlahovic. L’impatto di Magnanelli…”

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Dopo la vittoria contro la Lazio all’Allianz, i bianconeri sono chiamati a dare continuità di risultati in campionato, nella sfida di domani pomeriggio in casa del Sassuolo. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 11:00.

Che atteggiamento deve avere domani la squadra?
“In questo momento bisogna drizzare le antenne perché c’è troppa euforia in giro. Siamo solo alla quinta di campionato domani, col Sassuolo negli ultimi anni son sempre state gare complicate. Domani troveremo ambiente e squadra tosti, con grande rivalsa. Dobbiamo fare una partita di grande tecnica”.

Chiesa e Vlahovic come stanno?
“Hanno fatto differenziato un giorno, Vlahovic un po’ di mal id schiena mentre Federico il flessore affaticato ma sono a completa disposizione”.

Rotazioni poi con il Lecce o già domani?
Pensiamo alla partita di domani e poi a quella di martedì dove credo ci saranno rotazioni. Per domani valuterò Chiesa e Vlahovic ma stanno tutti bene. Milik e Kean stanno bene, Yildiz andrà a giocare in Next Gen mentre Huijsen sarà in pianta stabile con noi visto che si è fatto male Alex Sandro”.

D’accordo con chi dice che non giocare in Europa può dare 5-6 punti?
“Non so quale sarà il vantaggio o svantaggio. Dipende dai punti di vista. Bisogna pensare che l’anno prossimo la Juve dovrà giocare in Champions. Sarà valore aggiunto per la società. Bisognerà impegnarsi. Dobbiamo entrare tra le prime 4, non sarà semplice. Inter, Milan e Napoli sono al di sopra. Un passo alla volta. Con equilibrio. Senza sbalzi d’umore”.

Quella che avete intrapreso è la strada giusta?
“La strada sarà giusta se raggiungeremo l’obiettivo. Altrimenti, se non entriamo tra le prime 4, come obiettivo non avremo fatto un buon lavoro. Poi che siamo una squadra con meno esperienza, dobbiamo lavorare… è un altro discorso. Ci saranno partite meno belle dove comunque dobbiamo fare lo stesso risultato. Ci saranno partite più equilibrate”.

Giusto responsabilizzare Miretti e Fagioli?
“La responsabilità è di tutti, più o meno giovani. Alla Juventus bisogna crescere più in fretta sapendo comunque che è qualcosa di fisiologico. Miretti, Fagioli, Cambiaso, Iling, Gatti stanno crescendo, bisogna vedere un obiettivo che è quello del risultato finale attraverso le prestazioni”.

Qual è stato l’impatto di Magnanelli?
“Francesco è un ragazzo molto bravo. Lo staff fra quelli che sono con me da 18 anni a chi come Paolo Bianco, Padoin… Io sono contento di tutto lo staff, a me piace scegliere quelli bravi. Son ragazzi giovani che hanno la possibilità di lavorare alla Juventus e se dovessero decidere di intraprendere la carriera da allenatore, come Bianco, sarei solo che contento. C’è un buon gruppo di lavoro, c’è un buon spirito all’interno della Continassa. Però non bisogna pensare che queste quattro partite abbiano risolto tutti i problemi”.

Domani potete essere primi per una notte, stimolo o euforia?
“Sì lo è, noi dobbiamo desiderare le cose. Quello che desideri dà uno stimolo in più. Domani ci consentirebbe di prendere tre punti che ci avvicinerebbero alla quota Champions. In una partita non si decidono gli obiettivi però, ci vuole pazienza”.

Fagioli davanti alla difesa può essere un’alternativa?
“Nicolò è un giocatore che può giocare davanti ala difesa, normale che vada provato e riprovato. Ora, come dissi nel 2017, è una mezzala di regia. Nel corso degli anni può piazzarsi davanti alla difesa”.

La squadra non è matura per gestire una corsa di vertice?
“Non ho detto questo. La forza di una squadra è quella di avere equilibrio perché i risultati si ottengono così. Dove regna l’equilibrio è più facile ottenere risultati. Una vittoria non ci deve spostare, siamo solo alla quarta partita. Il giorno in cui ci sarà un pari o una sconfitta non è che crolla tutto. Ci sono squadre più attrezzate della Juventus e noi dobbiamo combattere con queste squadre. In fondo all’anno vedremo dove saremo. Una cosa è certa: per come è stata strutturata la rosa, questa è una squadra con un futuro. Poi dopo se quest’anno dovessimo arrivare nelle prime quattro, con la Juventus che ha fatto un cambio generazione ciclico che è normale per una squadra che vince per così tanto tempo rischia di rimanere fuori dalla Champions”.

Berardi le avrebbe fatto comodo?
“Quest’estate ci sono state varie trattative ma noi abbiamo deciso di rimanere con questo gruppo di giocatori. Domani speriamo Berardi non faccia la solite prestazioni che fa con la Juve”.

Kean troverà lo spazio per entrare nel giro azzurro?
“La visita di Spalletti ha fatto molto piacere, noi siamo a disposizione per mettere nelle migliori condizioni i giocatori per la nazionale. In ottica nazionale abbiamo tanti giocatori. Noi ci impegniamo per la Juventus ma anche per la nazionale”.

Come sta McKennie?
“Bene, ha preso un colpo l’altro giorno ma sta bene. Weah è un buon cambio, deve conoscere il campionato ma sono molto contento del ragazzo”.

Un commento all’inserimento dello sport nella Costituzione?
“Sono molto contento, credo che i ragazzi giovani vadano educati nell’alimentazione e nel fare sport. I numeri in Italia sono cambiati, c’è molta più obesità tra i ragazzini e vanno educati a fare sport. Sono molto contento di questa introduzione nella Costituzione italiana”.

— TERMINA QUI LA CONFERENZA —

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