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Allegri e Bonucci presentano PSG-Juve: “Pogba non l’avremo prima di gennaio. Su Di Maria…”

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E’ tempo di Champions League per la Juventus, che domani al Parco dei Principi di Parigi, dovrà affrontare il Paris Saint-Germain (qui i convocati), per la prima giornata della fase a gironi. Max Allegri e il capitano bianconero Leonardo Bonucci presentano in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 19:15.

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Parla Bonucci…

Sulla partita: “Domani sarà importante, sarà bella. Sarà complicata e poi sorrido… Tutti noi conosciamo il mister: sono parole frutto del mollare la tensione per la partita. E’ una gara che si prepara da sola. La partita importante è domani, sul lungo tempo il passaggio del turno ce lo giocheremo col Benfica. Giocare qui con questi campioni è bello. “Una gara non dà la fotografia ma può dirci dove migliorare, cosa sappiamo fare. Mettere dentro tanti nuovi non è facile, serve pazienza. Nelle serate di Champions qualcosa si trasforma, vedrete una grande Juventus”.

Su Mbappe: “E’ stratosferico, ha tutto, come dimostrato, di diventare il migliore al mondo. Il futuro e l’età sono dalla sua parte, sono certo che per la mentalità che ha, per come parla, ha tanta voglia di crescere. Sarà dura giocare contro di lui, Messi, Neymar, contro il PSG: serve un lavoro di squadra per fermarli”.

Sulle notizie sulla vita di Pogba: “E’ una star mondiale, come tanti del PSG o della Juventus. Le sue vicende non riguardano me, questo non è l’ambiente giusto: ho visto Paul concentrato sul suo percorso di recupero, poi c’è stato un cambio. Ci manca e speriamo di averlo presto”.

Sul rientro dall’infortunio: “Domani sarà un orgoglio farlo, a 35 anni giocare la Champions è uno stimolo. Voglio essere un esempio, il primo, come capitano, a portare la Juventus dove merita con tutta la squadra. Il mister mi ha fatto allenare con lavori specializzati prima della Fiorentina ma dobbiamo essere pronti per domani: sarà bella, complicata, queste gare si possono approcciare col giusto divertimento. Sognavamo di giocare queste gare da bambini, dovremo tenere la palla e rincorrere l’avversario come quando eravamo piccoli. Ho voluto metter dentro questo nella testa: il resto arriva se alla base c’è un sano divertimento e uno spirito di squadra importante”.

Sui due ex Psg: “Non avere Angel è una perdita importante al netto del livello di qualità del giocatore. E’ importante nello spogliatoio per il suo entusiasmo, per la sua energia. Non averlo è una perdita importante. Paredes è arrivato da poco ma ha personalità, ci dà esperienza internazionale e aumenta il carattere della squadra”.

Sui giovani: “Di giovani qui ce ne sono tanti, se ci sono è perché meritano di giocare qui. Siamo passati tutti da un percorso di crescita professionale e umano. Stanno imparando tanto. Miretti? E’ cresciuto qui, sa cosa sia la Juventus, si è sempre fatto trovare pronto”.

Sui contatti con Chiellini: “La scorsa settimana: insieme ne abbiamo giocate tante così, fortunatamente anche vinte tante. Però fa parte del passato, ora c’è da pensare alla grande prestazione da fare contro un grande Paris, contro dei grandissimi giocatori, e siamo qui con la consapevolezza di fare qualcosa di importante”.

Parla il mister Massimiliano Allegri…

Su Campos: “Con Campos c’è un rapporto di amicizia. Con lui c’era stato solamente un confronto sui giocatori, perché è molto bravo”.

Su Di Maria: “Domenica Ángel stava meglio, rischiarlo domani, non in condizioni ottimali, non sarebbe servito praticamente a niente”.

Sugli avversari di domani: “Affrontiamo un avversario che è tra i più forti in Europa. Quest’anno è la mia favorita per la vittoria finale. Domani è una bella partita da giocare. La Juventus domani farà sicuramente una grande partita dal punto di vista tecnico”.

Sul percorso in Champions: “Domani inizia il girone di Champions e servono 10 punti per passare il turno. Pogba questa mattina si è fermato e ha deciso di operarsi. Io devo calcolare che lo riavremo a gennaio. Che giochi o meno il Mondiale non è un problema mio”.

Su Pogba: “Si è fermato dopo che aveva fatto una scelta conservativa. Lo riavremo a gennaio, bisogna essere realisti. Questa mattina si è fermato e ha deciso di operarsi. Io devo calcolare che lo riavremo a gennaio. Che giochi o meno il Mondiale non è un problema mio. “Da qui si guarda in avanti. Il passato non si cambia: se prendi una decisione è giusta, poi vedi se è stata fatta bene o male. Non ci pensiamo al se forse avessimo fatto… Ora pensiamo a fare una bella gara domani”.

Sulla probabile formazione: “Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin sono gli unici certi di giocare domani sera. Sugli altri devo ancora decidere”.

Sul valore della Juve in Europa: “Non è una Juventus con un valore ‘falso’ senza dei giocatori, dico che se facciamo le cose giuste possiamo creare dei pericoli al PSG. Dobbiamo lavorare per far bene da qui al 13 novembre per cercare a gennaio, quando riprenderemo, di aver tutti in condizione. Paredes ha fatto una bella gara a Firenze ma nei mesi precedenti aveva giocato solo 45′. Di Maria non l’ho portato qui, si allenava poco, farlo fermare per farlo giocare un tempo e non da Di Maria, anche se a Firenze ha deliziato, non era il caso. Ora serve lavorare bene per creare i presupposti: in questa stagione è anche diverso, ma le stagioni si decidono a marzo”.

Sulla partita di domani: “Ho detto che è un test importante in un grande stadio. Domani la gara parla attraverso la gestione della palla, hanno talmente tanta tecnica… Servono accorgimenti, quando abbiamo palla non dobbiamo concedere, a campo aperto sono ancora più forti”

Sul tridente Messi-Neymar-Mbappe: “A prescindere dalla posizione, sono straordinari. Dovremo essere bravi a limitarli quando hanno la palla e soprattutto quando ce l’abbiamo noi”.

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