PRIMA SQUADRA
L’ASL di Torino: “Rrahmani, Lobotka e Zielinski non possono giocare! Con dei nuovi positivi…”
La ventesima giornata di Serie A va in contro ad un enorme caos, dovuto alle troppe positività e alle ASL locali che hanno bloccato alcune squadre. Al centro delle polemiche c’è soprattutto Juventus–Napoli, con un focolaio che è scoppiato tra gli azzurri, ma nella giornata di ieri l’ASL Napoli 1 ha permesso a Insigne e compagni di partire verso Torino. Successivamente, però, all’arrivo in città c’è stata la comunicazione da parte dell’ASL Napoli 2 che ha posto in quarantena Rrahmani, Lobotka e Zielinski perché contatti con sole due dosi di vaccino.
Carlo Picco, direttore dell’Asl Torino, ha rilasciato un’intervista a Il Napolista, soffermandosi sulla situazione dei tre azzurri posti in quarantena: Zielinski, Lobotka e Rrahmani, i quali allo stato attuale non sarebbero disponibili per Juve-Napoli.
Situazione: “Non sono un poliziotto. I provvedimenti delle Asl devono essere rispettati. Io non li ho neanche visti. Se la partita rientra nel rispetto del provvedimento dell’Asl si può giocare, altrimenti no. Secondo me chi è in quarantena non può giocare. Può lavorare se ha una terza dose, con le tipologie di attenzione indicate, comprese le mascherine, ma non so se si può giocare con le mascherine. È uno scenario nuovo, mai verificato“.
Napoli: “Abbiamo avuto qualche contatto, ma io ho ribadito questa cosa: sono provvedimenti fatti dalle Asl nel loro pieno diritto. Il fatto che i provvedimenti delle due Asl siano diversi non mi stupisce, sono aziende diverse e fanno valutazioni diverse. Conta che i provvedimenti vengano rispettati. Se uno è in quarantena deve stare a casa, poi bisogna vedere che tipo di quarantena è. Se è attiva può lavorare, bisogna poi vedere con quali requisiti. Si assume la responsabilità del provvedimento chi lo fa e chi lo applica“.
Comportamento delle Asl: “Non siamo mica la polizia di frontiera. Noi abbiamo preso i nostri provvedimenti sul Torino, loro hanno preso provvedimenti diversi. Siamo sempre in Italia: vale quello che ha detto l’autorità sanitaria di Napoli. L’Asl fa i provvedimenti per i propri cittadini. Il provvedimento va rispettato“.
Nuovi positivi: “Se emergeranno altri postivi li prenderemo in carico, se saranno registrati in piattaforma entreranno nel nostro circuito e andranno in isolamento. È evidente che se c’è un positivo si attiverà il meccanismo di contact tracing che valuterà ciò che è stato. Se ci saranno positivi si aprirà tutto un altro scenario“.