CALCIOMERCATO
La verità sullo stipendio di Vlahovic alla Juve, tra bonus fedeltà e cifre reali
Il serbo ha rifiutato Turchia e Arabia: vuole restare in Europa, ma l’ingaggio pesa. Ecco tutte le cifre reali del contratto firmato nel 2022

In casa Juventus si accende il dossier Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è uno dei nomi caldi del mercato bianconero, ma anche uno dei più spinosi da gestire. Non solo per la valutazione elevata, ma soprattutto per un contratto che inizia a pesare seriamente sui conti del club.
💰 Oggi scatta il bonus fedeltà: lo stipendio sale a 10,5 milioni
Il 30 giugno 2025 rappresenta una data chiave per il futuro dell’ex Fiorentina: oggi infatti scatta il primo dei due bonus fedeltà inseriti nel contratto firmato nel gennaio 2022. La cifra? 2,5 milioni di euro, che si sommano agli 8 milioni netti di stipendio base percepiti nelle prime due stagioni.
Il nuovo ingaggio netto annuale di Vlahovic raggiunge così quota 10,5 milioni di euro.
Un dato importante, anche alla luce delle indiscrezioni che da mesi parlano di un Vlahovic da “12 milioni a stagione”. Una cifra che non corrisponde alla realtà attuale, ma che rappresenta il valore potenziale del contratto a partire dalla prossima stagione.
📆 Il prossimo step: 12 milioni nel 2025/26
La seconda tranche del bonus fedeltà è fissata per il 30 giugno 2026: se Vlahovic sarà ancora a Torino, scatteranno altri 2,5 milioni di premio, portando l’ingaggio complessivo a 12 milioni netti all’anno. A rivelarlo è Sport Mediaset.
Una prospettiva che allarma la Juventus, soprattutto in assenza di un rinnovo: a partire dal 1° luglio 2026, senza prolungamento, il giocatore sarà libero di accordarsi con un altro club a parametro zero. Una situazione che il club bianconero vuole assolutamente evitare.

🚫 No a Turchia e Arabia: Dusan punta a restare in Europa
Negli ultimi giorni Vlahovic ha rifiutato offerte importanti da Turchia e Arabia Saudita, non convinto dal punto di vista tecnico e personale. La priorità del serbo resta l’Europa, ma trovare un club disposto a garantirgli oltre 10 milioni netti a stagione non è facile.
Le pretendenti europee ci sono, ma frenate da costi alti e da uno stato di forma non sempre continuo nell’ultima stagione.
🧩 Juve, il rebus cessione e l’alternativa David
Con il rinnovo sempre più lontano, la Juve si trova davanti a un bivio: rinnovare (difficile), oppure cedere entro l’estate. Il rischio è di svalutare un asset da oltre 70 milioni, pagato nel 2022 e che oggi rischia di uscire gratis tra 12 mesi.
La dirigenza bianconera, nel frattempo, ha scelto Jonathan David come profilo ideale per l’attacco: più giovane, più sostenibile a livello di stipendio (6 milioni circa con bonus) e perfettamente in linea con le idee tattiche di Tudor.
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