CALCIOMERCATO
Koopmeiners: “Sono in debito con la Juve. Sono un centrocampista e non un attaccante…”
Teun Koopmeiners: “Devo ancora crescere, ma sono pronto a dare tutto per la Juve”

Nella notte italiana, Teun Koopmeiners è tornato a parlare dopo mesi complicati, segnati da infortuni e difficoltà. Il centrocampista bianconero ha rilasciato un’intervista ai giornalisti presenti negli Stati Uniti, riportata da la Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni.
PRONTO A TORNARE – “Sì, sì sì, finalmente va meglio. Sono stato fuori altri tre mesi e chiaramente non sono al cento per cento. In questo torneo devo crescere di partita in partita.”
GIOCARE UNA PARTITA INTERA – “Ne ho parlato con Tudor, gli ho detto che ho ancora bisogno di tempo per crescere nella condizione ma anche perché è importante che il tendine d’Achille non mi dia più fastidio. Non so quanto ne serva ancora, ma è così.”
AVANTI NEL MONDIALE – “Certo, è una bella occasione per tornare a dare una mano ai compagni ma soprattutto per vincere un trofeo con la Juve, che era il mio obiettivo quando sono venuto qui.”
UMORE – “Adesso sono più tranquillo, ma non è stata una stagione molto bella, eh, sia perché non abbiamo vinto nulla sia per come ho giocato. Non sono contento, ma ho anche avuto, com’è che si dice?”
SFORTUNA – “Esatto, sfortuna. Ma la fiducia non l’ho persa e c’è ancora una possibilità per finire alla grande.”
ASPETTATIVE – “Dovevo fare meglio a prescindere, questo sì, ma non è stata una stagione facile per nessuno anche perché abbiamo cambiato tanto a tutti i livelli: abbiamo cominciato con molti giocatori nuovi, poi sono cambiati allenatore e la dirigenza e questo non ha aiutato la nostra crescita. Servono tante partite per imparare quello che il mister ci chiede, per cui credo che il prossimo anno andrà meglio e già qui negli Stati Uniti lavoriamo ogni giorno per quello. Mi è mancata la continuità ma è dipeso da tanti piccoli fattori, per averla c’è bisogno di una squadra forte in cui tutti si aiutino uno con l’altro.”
PESO DEL COSTO – “Lo so, lo so, quando ti pagano tanti soldi, per esempio 50 o 60 milioni, e la squadra non va, sei il primo a venire criticato. Io sento questa responsabilità, lo so che devo fare meglio e posso farlo: ho le capacità per giocare nella Juventus e voglio dimostrarlo.”
IN DEBITO CON LA JUVE – “Sì, e in ogni allenamento e in ogni partita voglio dimostrare quello che valgo. Come ho detto, ho solo bisogno di un po’ di tempo, visto che il tendine ancora non lo sento al 100%. L’importante è essere al top per la prima di campionato.”
CON TUDOR – “Con questo sistema ho giocato anche nell’Atalanta. Adesso sto un po’ più avanti, mentre a Bergamo stavo un po’ più basso a centrocampo.”
RUOLO – “Gioco dove l’allenatore ha bisogno, ma di sicuro in generale sono un centrocampista e non un attaccante e quindi anche quando sto più avanti, e forse Tudor vuole che stia lì, interpreto il ruolo come un centrocampista e non come un attaccante destro o sinistro o come un numero nove.”
