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Kalulu non si ferma mai! 2160 minuti da stakanovista: la Juve ha trovato il suo pilastro

Con Tudor e Spalletti, il francese è diventato insostituibile. Sempre titolare, sempre in campo. E i numeri sono da record.

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C’è un giocatore che, più di tutti, incarna la nuova Juventus: solida, silenziosa, instancabile. Si chiama Pierre Kalulu, ha 25 anni, e in questa stagione ha fatto qualcosa che nessun altro è riuscito a replicare. Ha giocato ogni singolo minuto tra Serie A, Champions League e Coppa Italia. Non ha mai saltato una partita, non è mai stato sostituito, non ha mai mollato. E lo ha fatto sotto due gestioni tecniche diverse, con Tudor prima e Spalletti poi. Un dato che racconta più di mille parole.

Sempre titolare, sempre decisivo: i numeri che impressionano

24 partite su 24. 2160 minuti su 2160. Un goal, due assist, e una continuità che ha sorpreso anche i più scettici. Kalulu è diventato il riferimento difensivo della Juve, il primo nome che compare nelle formazioni ufficiali, il giocatore che non si discute. GOAL.com lo ha definito “uno stakanovista moderno”, e i dati lo confermano: nessuno ha giocato quanto lui, nessuno ha avuto la sua costanza. E non è solo una questione fisica: è leadership, è affidabilità, è fame.

La Juve lo blinda, i tifosi lo esaltano: Kalulu è già un simbolo

In un gruppo che ha cambiato tanto, Kalulu è rimasto sempre uguale. Concentrato, pulito, efficace. Spalletti lo ha definito “un giocatore che non ha bisogno di parole”, e Tudor lo aveva già eletto a perno della sua linea difensiva. I tifosi lo adorano, i compagni lo rispettano, e la società lo considera intoccabile. In un calcio che cambia ogni settimana, Kalulu è la certezza che non tradisce. E la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare.

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