Juventus, riecco Xhaka: Spalletti vuole un vero regista per il suo 4-3-3

La sensazione è quella di riavvolgere il nastro. Perché il nome di Granit Xhaka, oggi al Sunderland e leader indiscusso della formazione rivelazione della Premier League, era già entrato nel radar della Juventus mesi fa. All’epoca Damien Comolli lo aveva escluso principalmente per motivi anagrafici e per i 15 milioni richiesti dal Leverkusen—considerati eccessivi rispetto alla strategia di contenimento dei costi. Ma ora lo scenario è cambiato, e non poco.

Perché Xhaka è tornato un nome concreto

Con l’arrivo di Luciano Spalletti è ormai chiaro che il nuovo 4-3-3 richieda un regista vero, esperto, capace di dare tempi e ordine in mezzo al campo. Khephren Thuram sembra destinato a interpretare una mezzala fisica e verticale, mentre Teun Koopmeiners potrebbe essere arretrato stabilmente in difesa. Da qui la necessità di un faro centrale.

Xhaka, 33 anni, garantisce proprio ciò che Spalletti cerca: visione, leadership, responsabilità nelle scelte, personalità nei momenti chiave. È un giocatore di carattere, con esperienza internazionale ad alti livelli, qualità che nella Juventus attuale scarseggiano.

La posizione del Sunderland

Secondo quanto filtra dall’Inghilterra, il Sunderland non considera Xhaka incedibile, nonostante sia arrivato da pochi mesi. Tuttavia, per lasciarlo partire servirebbe un’offerta superiore ai 15 milioni spesi in estate.

Il giocatore, dal canto suo, continua a guardare con grande interesse alla Juventus. Lo avrebbe fatto in estate e lo farebbe ancora oggi: a 33 anni sente di avere poche occasioni per rimettersi al centro di un progetto europeo di alto livello. Torino, per lui, sarebbe la destinazione ideale.