Juventus Women, regina anche della prima Serie A Women’s Cup: battuta la Roma 3-2

La Juventus Women scrive ancora la storia. Nella prima edizione della Serie A Women’s Cup, le bianconere battono la Roma 3-2 in una finale spettacolare e conquistano il primo trofeo stagionale. Una partita che racchiude tutto ciò che rappresenta questa squadra: determinazione, qualità, spirito di gruppo e quella fame che porta sempre a lottare fino all’ultimo istante.

Un avvio da Juve: Vangsgaard colpisce, ma la Roma reagisce

A Castellamare di Stabia il match si apre nel segno della Juventus. Bastano quattro minuti per sbloccare la gara: Thomas sfonda a destra e serve un assist perfetto per Vangsgaard, che anticipa la difesa e insacca l’1-0.

La Roma però reagisce con orgoglio. Prima Haavi e Bergamaschi creano pericoli, poi arrivano due legni consecutivi — traversa di Giugliano e palo di Haavi — che salvano Peyraud-Magnin. Al 31’, la pressione giallorossa trova il meritato pareggio con Haavi.

Si va al riposo sull’1-1, con la Juventus salvata nel finale da una grande parata di Peyraud-Magnin su Bergamaschi.

Bonansea inventa, la Roma risponde

La ripresa è ancora più intensa. Girelli spreca al 54’ dopo un errore di Lukasova, poi Viens e Haavi si rendono pericolose da una parte e dall’altra. Ma al 70’ arriva il capolavoro: calcio d’angolo, Bonansea anticipa tutte e con un tocco d’esterno disegna una parabola perfetta che si infila in rete. È il 2-1, un gol da cineteca.

Sembra il momento decisivo, ma la Roma non si arrende: al 79’ Giugliano firma il 2-2 di testa su assist di Haavi. Ancora equilibrio, ancora spettacolo.

Il sigillo della storia: Thomas (o Vangsgaard) regala la coppa

Il cronometro corre, i supplementari sembrano inevitabili. Ma la Juventus Women non accetta il destino: al 90’, in mischia, Thomas tocca il pallone decisivo (forse l’ultimo tocco è di Vangsgaard) e firma il 3-2. È il gol che consegna alle bianconere la prima Serie A Women’s Cup della storia.

Un successo voluto, costruito e conquistato con il carattere di chi non si arrende mai.

Le parole dei protagonisti

Mister Canzi: «È stata una partita bellissima e molto complicata, giocata da due grandi squadre. Siamo orgogliosi di aver scritto il nome “Juventus” per primi su questo trofeo. Le ragazze non mollano mai, è nel nostro DNA. Cambiare sistema di gioco non è facile, ma stiamo crescendo e oggi è stato uno spettacolo».

Lindsey Thomas: «Contro la Roma non è mai semplice, ma abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra forza. È un segnale importante: ogni avversario dovrà sempre vedersela con noi, in ogni situazione».

Cecilia Salvai: «Partita bellissima e combattuta fino all’ultimo. Forse chi le vince è perché ci crede un po’ di più, e noi non molliamo mai. Dedichiamo anche questo trofeo a Sara Gama: sentiamo sempre la sua presenza accanto a noi».