PRIMA SQUADRA
Juventus-Verona, tutti gli episodi dubbi: due gol annullati ed il rigore negato

La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Verona non è stata priva di episodi controversi, con alcune decisioni arbitrali che hanno fatto discutere. Dall’annullamento di due gol – uno per parte – fino alla richiesta di un rigore nel finale, ecco i momenti chiave della gara diretta da Marchetti.
Minuto 6’: contatto sospetto tra Gatti e Livramento
Il primo episodio dubbio arriva dopo pochi minuti: Gatti e Livramento si trattengono reciprocamente al limite dell’area, ma il difensore bianconero allunga il gomito e colpisce il giocatore del Verona. La dinamica lascia spazio a interpretazioni, ma essendo il contatto avvenuto fuori area, non si può parlare di rigore e il VAR non può intervenire. L’arbitro Marchetti lascia giocare, anche se una punizione per gli ospiti poteva starci.
Minuto 35’: gol annullato a McKennie
La Juventus trova la rete con McKennie sugli sviluppi di una punizione battuta da Yildiz. Tuttavia, Marchetti annulla immediatamente per un fallo in attacco: secondo il direttore di gara, Kelly viene sbilanciato irregolarmente da Gatti, impendendogli di intervenire sul pallone prima che il centrocampista americano insaccasse di testa.
Minuto 45+2’: la rete di Suslov e il fuorigioco di Faraoni
Nel recupero del primo tempo, Suslov si inventa un gol da cineteca con un sinistro imprendibile per Di Gregorio, ma la gioia dura poco: il VAR interviene e segnala un fuorigioco di Faraoni a inizio azione. Tuttavia, il dubbio principale riguarda il fatto che la palla, dopo il cross di Faraoni, venga deviata da Di Gregorio prima di finire sui piedi di Suslov. Questo avrebbe potuto far ripartire una nuova APP (Attacking Possession Phase) e rendere il fuorigioco non punibile? La risposta è no. Come spiegato dall’ex arbitro Marelli su DAZN, la respinta di Di Gregorio non è un controllo ma una deviazione, quindi il fuorigioco iniziale resta valido e il gol viene annullato correttamente.
Minuto 84’: Locatelli chiede il rigore
Nel finale di partita, la Juventus protesta per un possibile rigore su un tiro di Locatelli, respinto dal corpo di Ghilardi. Il centrocampista bianconero reclama per un tocco di braccio, che a velocità normale sembra evidente, ma il VAR conferma la decisione di Marchetti di non concedere il penalty. Qualche dubbio rimane.
