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Juventus, Raspadori: “Dybala è stato un signore con me”

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ft raspadori

Giacomo Raspadori, attaccante del Sassuolo, è stato convocato per giocare l’Europeo con l’Italia. Il classe 2000 ha rilasciato un’intervista a Cronache di Spogliatoio, in merito alla sua ultima stagione, raccontando un aneddoto legato alla sfida contro la Juventus. Ecco le sue parole.

Dybala è stato un signore. Un vero e proprio gentleman. Fuori dal campo sono il ragazzo più riservato del mondo, ma quando calpesto l’erba con le scarpe da calcio mi trasformo. Se devo chiedere la maglia a un campione che affronto non mi faccio problemi. Sono determinato. Allo Stadium la partita era appena finita e io volevo a tutti i costi la sua 10. Mentre tutti si salutavano, mi sono diretto verso Paulo e – un po’ imbarazzato, sì, perché non sono introverso ma non ho il cuore di pietra – gli ho chiesto: «Scusa se ti disturbo, potrei avere la tua maglia?». Lui mi ha sorriso, rispondendo: «Certo, però mi dai la tua?». Sono rimasto colpito: non avevo ancora esordito in Serie A, ero il Signor Nessuno nel vero senso della parola. Non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che mi ha fatto vivere in quel momento. Mi tolsi il giaccone, mi spogliai e gliela diedi. Io ero il ragazzo più felice del mondo, e anche lui mi sembrava soddisfatto. Chissà dove l’ha messa. Fu un grande regalo da parte di Dybala“.

Raspadori Raspadori

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