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Juventus, nuova era societaria in arrivo: addio Ferrero-Scanavino, verso un presidente del mondo finanziario

La Juventus prepara un cambio ai vertici: via Ferrero e Scanavino, in arrivo un presidente legato alla finanza.

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Juventus, aria di rivoluzione ai vertici

La Juventus si prepara a cambiare volto anche fuori dal campo.
Secondo quanto riportato da Giovanni Albanese, si avvicina la fine dell’era Ferrero-Scanavino, con un profondo rinnovamento dei quadri dirigenziali previsto entro la fine dell’anno.

Entrambi, arrivati insieme in un momento di emergenza per la società, hanno gestito una fase di transizione delicata con equilibrio e riservatezza. Ora però la proprietà, guidata da John Elkann, è pronta ad aprire un nuovo ciclo con una guida più proiettata al futuro economico e internazionale del club.  CONTINUA SOTTO

Juventus, Ferrero verso l’uscita: cambia la governance, ma il ruolo del presidente resta limitato


Un nuovo presidente “di finanza”

Il prossimo presidente della Juventus sarà con ogni probabilità un profilo legato al mondo finanziario, in linea con la strategia di consolidamento e sviluppo aziendale che la Exor sta tracciando.
L’obiettivo è portare in società una figura capace di coniugare visione economica e sostenibilità, lasciando la gestione sportiva e mediatica a chi conosce meglio il campo.

Niente ritorni di bandiere per ora: Del Piero e Platini restano nei sogni dei tifosi, ma non sono attualmente coinvolti nei piani societari.


Comolli e Chiellini, due uomini chiave del nuovo corso

La nuova Juventus dovrebbe ruotare intorno a Damien Comolli, in predicato di assumere il ruolo di amministratore dopo la precedente esperienza da presidente del Tolosa con RedBird.
Il francese rappresenta il ponte tra il modello europeo e la governance moderna che Elkann vuole costruire.

Accanto a lui potrebbe trovare spazio Giorgio Chiellini, pronto a un ruolo da vicepresidente o figura di rappresentanza, con focus sulla comunicazione e sulla connessione tra squadra e ambiente esterno.


Verso la nomina del nuovo direttore sportivo

La ristrutturazione societaria accelererà anche il processo per la scelta del nuovo direttore sportivo, tassello mancante per completare il mosaico della nuova Juve.
Un profilo internazionale, capace di operare in sinergia con Comolli e Tudor, è tra le priorità assolute della Continassa.

La metamorfosi bianconera, insomma, è già iniziata: meno emergenza, più visione.

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