Juventus, ritorna Tognozzi: il cacciatore di talenti riprende il ruolo di capo scouting

La Juventus continua a ridefinire la propria identità societaria, e i cambi al vertice non si fermano all’arrivo imminente di Damien Comolli. Dopo le dimissioni da presidente del Tolosa, il dirigente francese è pronto a ricoprire un ruolo centrale nel nuovo management bianconero, ma nelle ultime ore si è aggiunto un altro tassello importante: il ritorno di Matteo Tognozzi.

Tognozzi torna capo dello scouting

Tognozzi, dopo 16 mesi al Granada come direttore sportivo, ritroverà il ruolo che già aveva ricoperto a Torino fino al 2023: responsabile dello scouting. In bianconero è stato uno dei principali artefici dell’arrivo di talenti come Kenan Yildiz, Matías Soulé e Dean Huijsen, tre delle poche note liete dell’ultima stagione juventina.

Il suo rientro rappresenta un segnale chiaro: la Juventus vuole rinforzare l’area tecnica con figure competenti e già inserite nell’ambiente. Tognozzi opererà nuovamente a stretto contatto con l’area scouting, ma dovrà ora confrontarsi con una struttura rinnovata e multilivello.

Una nuova catena di comando

Il quadro si fa sempre più chiaro: Comolli, ispirato dalla filosofia “Moneyball” e da un approccio analitico ai dati, entrerà con ogni probabilità come Direttore Generale, figura ponte tra l’area sportiva e la proprietà, con il compito di gestire l’intera macchina organizzativa. Matteo Tognozzi guiderà lo scouting, mentre Giorgio Chiellini avrà un ruolo sempre più centrale, probabilmente come responsabile tecnico con ampie deleghe decisionali.

Cristiano Giuntoli, invece, dovrebbe rimanere come DS, ma con poteri ridimensionati rispetto alla scorsa stagione. Al suo fianco dovrebbero restare i suoi uomini di fiducia, Pompilio e Stefanelli.