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Juventus, Nico Gonzalez ko con l’Atletico: due minuti lo beffano sul riscatto

Nico Gonzalez out per una botta alla testa: il suo stop colpisce anche la Juve e le condizioni del riscatto con l’Atletico

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Nico Gonzalez Atletico Madrid

Un episodio sfortunato che pesa doppio: sul campo e nei conti.
La Juventus monitora con grande attenzione la situazione di Nico Gonzalez, centrocampista in prestito all’Atletico Madrid, protagonista di un buon inizio di stagione sotto la guida di Diego Simeone. Ma nell’ultima gara di Liga contro l’Osasuna, una botta alla testa ha cambiato tutto.

COSA È SUCCESSO

Dopo appena otto minuti di gioco, Nico Gonzalez è stato costretto a lasciare il campo a causa di una commozione cerebrale in seguito a uno scontro fortuito con Lucas Torró.
L’argentino ha provato a rimanere in campo ma, seguendo il protocollo medico, è stato sostituito al 43’ da Giuliano Simeone, due minuti prima della fine del primo tempo.

Una disavventura che, oltre alla sfortuna, ha una piccola ma significativa conseguenza anche contrattuale per la Juventus, proprietaria del suo cartellino.

LE CONDIZIONI DEL RISCATTO

L’accordo tra Juve e Atletico prevede un diritto di riscatto che diventerà obbligo nel caso in cui Nico Gonzalez giochi almeno il 60% delle partite di campionato, restando in campo per almeno 45 minuti ciascuna.

Tradotto: dovrà disputare 21 partite da almeno 45 minuti.
L’uscita al 43’ contro l’Osasuna, però, non sarà conteggiata ai fini della clausola, lasciando tutto ancora aperto.

LA POSIZIONE DELLA JUVE

Dalla Continassa trapela tranquillità: la botta alla testa non desta preoccupazioni e il giocatore dovrebbe tornare disponibile già nel prossimo turno. Tuttavia, la Juventus osserva da vicino l’evoluzione della situazione, consapevole che ogni presenza può fare la differenza per il riscatto definitivo da parte dell’Atletico.

Due minuti di gioco, una botta in più, e una piccola beffa di mercato che nessuno avrebbe potuto prevedere.

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