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Juventus Next Gen, altra sconfitta pesante: il Ravenna vince ad Alessandria

Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus Next Gen, che perde 4-2 contro il Ravenna nonostante la reazione di Amaradio e Pugno.

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Brambilla

Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus Next Gen di Massimo Brambilla, che dopo il 4-2 subito a San Benedetto del Tronto cade con lo stesso punteggio anche in casa contro il Ravenna.
Ad Alessandria non bastano i gol di Amaradio e del giovane Pugno, alla sua prima rete tra i professionisti: a festeggiare è la formazione emiliana.

🔹 Primo tempo equilibrato, poi il vantaggio ospite

L’avvio è contratto da entrambe le parti, con pochi tiri in porta e tanto equilibrio.
Il Ravenna si affaccia per primo con Luciani, ma Mangiapoco risponde da campione. La Juve prova a reagire con Owusu e Puczka, ma senza precisione.
Quando il primo tempo sembra destinato allo 0-0, al 40’ Spini sorprende tutti e porta in vantaggio gli ospiti: 0-1 all’intervallo.

🔹 Amaradio accende la rimonta

Nella ripresa Brambilla inserisce Anghelè e Amaradio. Proprio il numero 11 firma il pareggio al 52’, con un sinistro preciso che vale l’1-1.
La Next Gen sembra poter ribaltare la gara, ma il Ravenna reagisce da grande squadra: Luciani riporta avanti i suoi e poco dopo Motti cala il tris (1-3).

🔹 Il gol di Pugno e la beffa nel finale

La Juventus Next Gen non si arrende. Puczka spinge a sinistra e serve un assist perfetto per Pugno, che di testa firma il 2-3.
I bianconeri sfiorano più volte il pareggio con Turicchia e Amaradio, ma il portiere Anacoura salva tutto.
Nel recupero arriva la doccia fredda: fallo in area di Brugarello, rigore assegnato dopo revisione VAR e Motti chiude i conti dal dischetto.
Finisce 2-4, con la Juve Next Gen che esce ancora a mani vuote ma con segnali di crescita nella reazione e nella mentalità.


🔍 ANALISI

La seconda sconfitta consecutiva pesa, ma il gruppo di Brambilla continua a mostrare identità e spirito. Il prossimo impegno sarà fondamentale per invertire la rotta e ritrovare fiducia, soprattutto in fase difensiva dove i bianconeri hanno concesso troppo.

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