Mercato – La Juve cerca ordine a centrocampo: Spalletti aspetta il suo uomo

Non è certo una novità che la Juventus di Luciano Spalletti stia cercando con insistenza un centrocampista già per il mercato di gennaio. Il bisogno era evidente prima e lo è ancora di più oggi: la squadra ha mostrato passi avanti nella disposizione in campo e nella velocità delle uscite, ma restano i limiti cronici nella gestione del pallone. Quando la manovra passa per il cuore del campo, i bianconeri diventano prevedibili, statici, quasi scolastici.
Spalletti lo ha detto chiaramente: bisogna aumentare la frequenza dei passaggi. Un modo elegante per spiegare che serve qualcuno in grado di dare ordine, tempi e ritmo.

Ed è proprio qui che entra in gioco la dirigenza, al lavoro per portare a Torino un profilo che rispecchi le richieste dell’allenatore. Spalletti, nella sua carriera, ha quasi sempre costruito squadre che respiravano attraverso un direttore d’orchestra in mezzo al campo: da Pizarro ai tempi della Roma, passando per Brozović all’Inter, fino a Lobotka nel suo Napoli.
Un elemento che oggi manca alla Juventus, dove Locatelli sta facendo il massimo in un ruolo che però non è completamente nelle sue corde.

Un nome che intriga da tempo è quello di Adrien Bernabé, uno dei centrocampisti più tecnici della Serie A e tra i protagonisti del Parma. Il suo profilo per caratteristiche ricorda proprio quei registi capaci di trasformare un possesso sterile in un’azione organizzata. Ha qualità, pulizia di tocco e margini ancora tutti da esplorare.
Il problema è che il Parma difficilmente si priva dei suoi migliori giocatori a stagione in corso. Tuttavia, il contratto in scadenza nel 2027 (dunque non lunghissimo) potrebbe aprire uno spiraglio.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, però, il nome in cima alla lista della Juventus sarebbe Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia dopo la parentesi al Tottenham. Non è un regista puro come Bernabé, ma porterebbe in dote ciò che Spalletti ha più volte sottolineato come elemento mancante: esperienza, personalità, capacità di comandare il reparto nelle fasi complicate.

La trattativa non sarà semplice: De Zerbi considera Højbjerg una pedina centrale del suo gioco. Ma la Juventus avrebbe una carta importante da giocarsi: Manuel Locatelli, da sempre uno dei preferiti proprio di De Zerbi, che lo riporterebbe volentieri a lavorare con lui come ai tempi del Sassuolo.

La sensazione è che gennaio sarà un mese decisivo: Spalletti aspetta un centrocampista che possa far girare davvero la squadra.