PRIMA SQUADRA
Juventus, il programma verso il Mondiale per Club: ripresa allenamenti, partenza e trasferimenti
Juventus, si riparte dal Mondiale per Club: nuova vita dopo la corsa Champions

Dopo il sudatissimo quarto posto conquistato all’ultima giornata di campionato, la Juventus si prepara a voltare pagina. Una settimana di pausa, il tempo necessario per scrollarsi di dosso le tossine di una stagione complicata e ritrovare energie mentali e fisiche. Ma ora si torna a lavorare: lunedì 2 giugno la Continassa riaprirà i cancelli per ospitare la ripresa degli allenamenti in vista del Mondiale per Club, appuntamento inedito e affascinante per i bianconeri.
Obiettivo: rilancio internazionale
Il programma è serrato: dodici giorni di lavoro a Torino per ritrovare la condizione, curare i dettagli tattici e reinserire elementi come Rugani e Kostic, reduci da un anno vissuto lontano. Lo staff tecnico ha scelto di prepararsi “in casa”, sfruttando la familiarità delle strutture bianconere per massimizzare concentrazione e rendimento.
Poi, il 14 giugno, la partenza per gli Stati Uniti. Prima tappa Washington, seguita dal trasferimento in West Virginia, dove verrà allestito il quartier generale. Da lì partiranno i vari spostamenti verso le città sede delle sfide del girone.
Il calendario della Juve al Mondiale per Club
- 🗓 18 giugno: Juventus – Al Ain (Washington)
- 🗓 22 giugno: Juventus – Wydad AC (Philadelphia)
- 🗓 26 giugno: Juventus – Manchester City (Orlando)
Tre partite, tre opportunità per lasciare il segno. E non solo sul campo.
Più di un torneo: è la vetrina per la “nuova Juve”
Il Mondiale per Club non è soltanto una sfida sportiva. È anche una chance di rilancio. La Juventus vuole lasciarsi alle spalle la delusione della stagione appena conclusa e iniziare a scrivere una nuova storia. Una squadra rinnovata, un progetto da far decollare e – perché no – una fanbase globale da alimentare, sfruttando la grande visibilità del torneo americano.
Un’occasione d’oro, insomma. Per provare a vincere, certo, ma anche per tornare a sognare. E ridare entusiasmo a un popolo bianconero che aspetta solo un segnale per tornare a crederci.
