Juventus, i sei intoccabili per il nuovo corso di Tudor

La Juventus si prepara a vivere una nuova stagione con una certezza in panchina: Igor Tudor. A differenza di molte altre big della Serie A, che cambieranno guida tecnica, i bianconeri potranno contare sulla continuità dell’allenatore che ha chiuso la stagione precedente. Un vantaggio non da poco, considerando che solo il Napoli – con Antonio Conte – potrà vantare lo stesso tipo di stabilità.

Nonostante Tudor sia arrivato a Torino solo a fine marzo, con appena nove giornate da disputare, ha già avuto l’opportunità di conoscere l’ambiente e valutare la rosa. Ora, con il via libera al suo rinnovo contrattuale e un viaggio negli Stati Uniti per iniziare il lavoro estivo, l’avventura del tecnico croato entra davvero nel vivo.

Tudor e Juventus: i punti fermi per ripartire

L’incontro recente tra Tudor e il nuovo responsabile dell’area sportiva, Damien Comolli, ha segnato l’inizio operativo della nuova stagione juventina. Nessun ruolo da traghettatore, dunque: Tudor è al centro del progetto, con pieni poteri tecnici.

In un calcio sempre più condizionato dalle esigenze di bilancio, è difficile parlare di giocatori incedibili. Tuttavia, secondo quanto riportato da fonti vicine al club, ci sono sei giocatori che il tecnico considera centrali per il futuro della squadra: i suoi veri e propri “intoccabili”.

I nomi chiave della nuova Juventus

Uno dei primi a essere confermato nel nuovo progetto è Gleison Bremer, pilastro difensivo della squadra. Accanto a lui, Tudor vuole puntare forte su Federico Gatti, che ha avuto poco spazio negli ultimi mesi a causa di problemi fisici, ma che rappresenta un elemento su cui costruire.

Altro nome caldo è quello di Andrea Cambiaso: nonostante le voci di mercato e l’interesse del Milan, il giovane esterno rimane al centro del progetto tattico di Tudor, che ne apprezza la duttilità e la crescita costante.

A centrocampo, la coppia formata da Manuel Locatelli e Khéphren Thuram – obiettivo dichiarato per rinforzare la mediana – rappresenta un binomio su cui l’allenatore vuole basare il gioco. Infine, c’è Kenan Yildiz: il giovane talento turco ha chiuso in crescendo la scorsa stagione e Tudor lo considera una delle risorse più preziose in prospettiva.

Un progetto che parte da certezze

La Juventus, quindi, riparte da un’identità tecnica ben definita e da un allenatore che ha già le idee chiare su chi saranno i volti guida della nuova era bianconera. Il mercato potrà portare novità, ma le fondamenta sono state poste. E Tudor vuole costruire partendo proprio da lì.

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