Juventus e la ricerca dello sponsor: la situazione attuale e la deadline

Lo scorso novembre, durante l’Assemblea degli Azionisti, l’ad della Juventus Maurizio Scanavino ha dichiarato: “Siamo in trattativa con diversi brand e società con interesse e visibilità internazionale, consideriamo di venire a conclusione entro la fine di questa stagione. Nel frattempo abbiamo considerato di continuare con Save the Children. E poche settimane fa abbiamo chiuso un accordo per lo sponsor di maglia con Azimut”.

Sono trascorsi quattro mesi da quelle parole e, nonostante la stagione stia volgendo al termine, non si registrano ulteriori sviluppi significativi. L’urgenza della questione cresce, anche in vista del Mondiale per Club, evento che rappresenta un’importante occasione di visibilità e di crescita commerciale per i bianconeri.

Il peso di uno sponsor sul Mondiale per Club

Oltre all’importanza economica, l’assenza di uno sponsor di rilievo potrebbe rappresentare un’opportunità mancata sul piano dell’immagine. Per regolamento, infatti, la Juventus deve presentare il nuovo brand sulle maglie già nelle competizioni domestiche prima di partecipare al torneo internazionale. La deadline, dunque, coincide con la fine della Serie A, che per i bianconeri si concluderà il 25 maggio contro il Venezia.

La fine del contratto con Jeep e le difficoltà del mercato

Dal giugno scorso, la Juventus è senza sponsor di maglia, dopo la scadenza dello storico accordo con Jeep. Il club si è trovato a negoziare in un momento complicato, con il valore della sponsorizzazione in calo a causa delle difficoltà calcistiche ed extra-sportive delle ultime stagioni. Questo ha portato il club a rifiutare alcune offerte in estate, considerate non adeguate.

La strategia del club

L’obiettivo della Juventus era attendere, puntando sulla qualificazione alla Champions League e su una stagione positiva per aumentare il valore della sponsorizzazione. Tuttavia, il tempo stringe e il rischio di dover posticipare la questione alla prossima stagione diventa sempre più concreto. Se entro la fine del campionato non verrà chiuso un accordo, il club dovrà fare i conti con le implicazioni economiche e strategiche di un’ulteriore attesa.