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Juventus, Dybala: “È un anno negativo. Impareremo dai nostri errori”

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Nel corso di una diretta su “Twitch“, Paulo Dybala, attaccante classe 1993 della nazionale argentina e della Juventus, affronta diversi temi. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

Lo sbarco su Twitch: “Ho iniziato ad usare Twitch durante il lockdown di marzo 2020, quando ero a Torino ed ho iniziato a utilizzare questa piattaforma anche per giocare. Mi piace parlare con la gente e giocarci insieme. Al club non importa ma ovviamente se non giochi bene e i risultati non arrivano è tutto diverso“.

Sergio Aguero: “El Kun è un personaggio. La gente sa com’è, è un fenomeno dentro e fuori dal campo, non si discute. La gente lo conosce. Barcellona? Lui ha un buon rapporto con tutti, soprattutto con Leo Messi“.

Messi in bianconero: “Io credo che per la sua carriera sarà una cosa unica restare nel Barcellona, a prescindere che vada Aguero o meno. Ne hanno parlato un po’ in Italia ma si sapeva che sarebbe stata una cosa difficilissima. Io, lui e Cristiano? Io ho avuto molta fortuna in questi anni ma con Cristiano stiamo sfidandoci per arrivare a 100 gol: a me manca un gol e a lui 3“.

Il rigore di Ronaldo: “Cosa mi risponderebbe? Noi ci alleniamo sempre anche sulle punizioni. Sulla destra toccano a me, a sinistra lui. Io volevo battere una punizione ma mi diceva che era nella sua punizione. Ossessionato? Sì, totalmente. Vuole sempre vincere, in allenamento, nei giochi che facciamo. Non gli piace perdere e quando succede per due tre minuti è intrattabile“.

CR7 o Messi: “Sono molti differenti, non saprei scegliere. Uno dà qualcosa in più in una cosa, l’altro in altre cose. Sarebbe difficile scegliere per questo“.

La pressione sulla Juventus: “La pressione c’è sempre, non conta l’età. Credo che la cosa più importante è essere forte mentalmente e questo non te lo insegnano. Questo fa la differenza tra un buon giocatore ed una stella. Avevo pressione a Cordoba e ce l’ho alla Juve“.

L’attuale stagione: “Abbiamo la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, abbiamo vinto un trofeo contro il Napoli. Ovviamente è un anno negativo perchè manca lo Scudetto e lo vince l’Inter, mentre noi siamo abituati sempre a vincere. Un anno differente, abbiamo cambiato tanto, l’allenatore, tanti calciatori. Speriamo il prossimo anno di fare meglio, impariamo dai nostri errori“.

Pareri sull’eSports: “Vedo che tante squadre stanno entrando in questo mondo. Lo fa anche la Juve e io penso che questo sia il futuro. Nello spogliatoio nessuno si interessa agli eSports, ma tanti miei ex compagni giocano. La quarantena mi ha fatto scoprire questo mondo“.

Il percorso a Palermo: “In quel momento si parlava di tante cose. Dovevo prendere la decisione tra il Twente e il Palermo. C’era una differenza molto grande, a livello economica: il Twente offriva 3 milioni di dollari, il Palermo 12. La cosa che mi spinse a scegliere fu la possibilità di crescere. Scelsi dunque il Palermo anche per giocare in Serie A con alcuni dei giocatori migliori del mondo. All’inizio non avevo altre offerte, poi a dicembre, quando ero già al Palermo, si parlò di un interesse forte dell’Inter ma il Palermo non voleva vendermi. Non ci furono altre offerte da Spagna e Inghilterra“.

Il mondo del calcio: “Mi piace sì ma non mi piace fare tante interviste, parlare tanto. Il calcio è la mia passione, quello che mi piace fare e quello che amo. Anche le interviste fanno parte dello sport“.

La Dybala Mask e Pogba: “Sono molto appassionato de “Il Gladiatore” e di tutto quello che concerne il film. Giocammo una finale a Doha contro il Milan. Arrivammo ai rigori e io sbagliai il rigore decisivo e perdemmo. Poi avevamo 4 giorni di vacanza e li passammo insieme: fu la peggiore vacanza della mia vita perchè pensavo sempre al rigore. I gladiatori andavano in battaglia sempre con una maschera e anche io volevo farlo per riscattarmi dal rigore sbagliato. Allora al primo gol che feci, contro l’Atalanta, volli festeggiare mimando la maschera“.

Pizza argentina o italiana? “Devo dire una cosa, preferisco la pizza argentina a quella italiana. La pizza italiana è molto sottile quindi preferisca quella delle mie parti. Mi piace tanto la pasta“.

Rapporto con i compagni: “Ora è impossibile organizzarci con i compagni per mangiare insieme, con tante partite vicine. Altrimenti mi piace ritrovarmi con Morata, Alex Sandro, Arthur e altri… sia asado ma a volte anche sushi“.

Juan Cuadrado: “Credo che sia uno dei migliori della squadra per rendimento negli ultimi anni, per noi va benissimo così. Lui prima giocava molto avanzato, ora si è spostato nella posizione di terzino ma praticamente gioca dovunque la squadra abbia bisogno“.

Difensore più forte da incontrare: “In Italia sicuramente mi ha messo sempre in difficoltà Koulibaly del Napoli, molto forte e lo dimostra da molti anni. Mi piace però molto affrontare Sergio Ramos, è incredibile, va avanti con gli anni e non perde fisico e niente. In allenamento Chiellini: hai sempre paura che ti dia una botta in allenamento e poi è fortissimo“.

Rigore Real 2018: “In quel momento non mi sembrava rigore, per niente. Non dubitò di un secondo l’arbitro in quella occasione, in una situazione così, con la nostra rimonta e con il risultato che serviva al Real…“.

Centesimo gol in bianconero: “Devo toccarmi le orecchie o la pancia se succede? Alla prossima con la Fiorentina vedremo… intanto la gente ha votato per la pancia“.

Atletico Madrid: “Morata viene da lì, mi ha parlato bene del club. La gente è molto calda, ovvio parliamo di un grande club“.

Coppa America: “Convocazione? Ci spero, ogni calciatore vuole sempre giocare per il suo paese. Speriamo vada tutto bene con la situazione dei contagi in Sud America“.

I tifosi negli stadi: “Aiuta molto il gioco perchè molti giocatori sono motivati dai tifosi ma tanti sentono la pressione, ad esempio quelli più giovani. E’ stato un campionato in cui si sono assottigliate le differenze“.

Il bacio con Ronaldo: “Questa immagine viene da una gara contro il Parma nella stagione scorsa. Ad un certo punto, durante la partita, faccio un assist a CR7 e lui viene a festeggiare con me. Mentre esultiamo ci giriamo dallo stesso lato e da un’inquadratura sembra che ci siamo dati un bacio“.

Scherzi di squadra: “La Juventus è una società seria. Poi ci siamo noi sudamericani che contrastiamo un po’. Per esempio l’anno con Dani Alves. Ma devo dire anche le stagioni con Evra, davvero molto divertente”.

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