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CHAMPIONS LEAGUE

Juventus da impazzire: vince 3-2 al 91’ a Bodo con David, Yildiz fenomenale

La Juventus vince 3-2 a Bodo in una partita incredibile: Yildiz decisivo, David firma al 91’ il gol che regala tre punti preziosi ai bianconeri.

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La Juventus conquista una vittoria pazzesca a Bodo: sotto nel primo tempo, pareggia con Openda, sorpassa con McKennie, subisce il 2-2 su rigore all’87’ e nel finale David firma il gol del definitivo 3-2 dopo una giocata straordinaria di Yildiz.

PRIMO TEMPO

1’ – 10’: Juventus aggressiva, Bodo subito insidioso. La Juventus parte in pressione alta e rende difficile la costruzione del Bodo/Glimt fin dai primi secondi, ma i norvegesi sono i primi a creare pericoli concreti: al 3’ Berg mette un cross invitante per Maatta, che di testa manda alto; al 4’ Bjorkan affonda ancora a sinistra e propone un pallone teso che Hogh non riesce a deviare. All’8’ arriva la risposta bianconera con Conceicao che salta Aleesami e calcia verso il secondo palo, trovando la deviazione di Haikin in calcio d’angolo. I ritmi restano discreti fino al 10’, con entrambe le squadre che cercano spazio.

11’ – 20’: Occasioni da entrambe le parti, ritmo che cresce. All’11’ Locatelli prova un sinistro potente dopo una respinta su Adzic, ma il tiro è centrale e facile per Haikin. Al 14’ Brunstad Fet rientra e crossa sul secondo palo, ma Cambiaso anticipa tutti. Il Bodo aumenta la pressione al 17’, quando Bjørtuft colpisce di testa su corner di Berg costringendo la Juve a rifugiarsi in angolo. La Juventus tenta di ripartire al 19’ con una verticalizzazione di Kalulu per Openda, fermato però per offside. Al 21’ Conceicao rientra sul sinistro e mette un cross morbido per Adzic, che prova una difficile girata di ginocchio mandando il pallone sul fondo.

21’ – 30’: Pressione del Bodo, Juventus in difficoltà e punita. Il Bodo accelera e al 24’ crea un brivido con Bjorkan che trova Evjen in area: l’azione prosegue e Blomberg calcia in diagonale, ma la scivolata di Kalulu evita il gol deviando il tiro in angolo. Due minuti più tardi, al 26’, Maatta calcia di sinistro dal limite e Cambiaso mura ancora, regalando un altro corner ai norvegesi. Al 27’ il Bodo passa: sul corner di Berg, Hogh svetta e spizza il pallone sul secondo palo, dove Blomberg arriva per il tap-in che vale l’1-0. Al 30’ la Juventus tenta una reazione, ma fatica a dare continuità alla manovra offensiva.

31’ – 40’: Juventus prova a reagire, ma il Bodo continua a pungere. La Juventus alza il baricentro e al 31’ si rende pericolosa con Openda che si invola verso la porta, rallenta la corsa e serve Conceicao: il suo diagonale però non trova lo specchio. Al 33’ è ancora il portoghese a crossare per Adzic, che stacca bene ma trova la grande risposta di Haikin. Il Bodo però non rinuncia a pungere e al 35’ il capitano giallonero calcia un sinistro insidioso che Perin blocca a terra. Un minuto dopo scatta un check VAR per un possibile rigore su un presunto tocco di mano di Locatelli, ma dopo la revisione si prosegue.

41’ – 45’: Ultimi minuti intensi, Perin attento. Nel finale di primo tempo il Bodo torna pericoloso al 41’ con Brunstad Fet che prova una conclusione piazzata troppo debole per impensierire Perin. La Juventus prova a mantenere il possesso senza però costruire reali occasioni, mentre il Bodo resta aggressivo sulle seconde palle. Al 45’ l’arbitro segnala un minuto di recupero, che scorre senza ulteriori episodi di rilievo prima del rientro negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO

46’ – 55’: Juventus scatenata, Openda pareggia. La ripresa si apre subito con un colpo di scena: al 47’ Yildiz libera un destro potente che viene respinto dalla difesa norvegese, il pallone schizza dalle parti di Openda che deve solo spingere in rete per il gol dell’1-1. L’inerzia si sposta dalla parte dei bianconeri, che al 49’ vedono confermato dal VAR il gol del pareggio dopo un rapido check. Al 51’ Miretti rimedia un’ammonizione per un intervento in ritardo su Maatta. Al 53’ la Juve trova addirittura il gol del sorpasso con Miretti, ma l’esultanza viene annullata: Openda, al momento del passaggio, era in fuorigioco. Al 55’ la Juventus spinge con forza e trasforma il match in un vero assedio alla porta di Haikin.

56’ – 65’: McKennie firma il 2-1, Yildiz illumina. La Juventus continua a spingere e al 59’ trova finalmente il gol del sorpasso: Miretti pennella un cross perfetto per McKennie che, da due passi, incorna il pallone del 2-1. Il Bodo prova a riorganizzarsi ma Yildiz continua a salire in cattedra al 63’, quando crea spazio con un rientro sul sinistro e calcia con decisione trovando la grande risposta di Haikin. Al 61’ i norvegesi cambiano volto con gli ingressi di Auklend e Moe; al 65’ la partita è completamente nelle mani della Juventus, che domina sul piano tecnico e territoriale.

66’ – 75’: Juventus in controllo, Spalletti cambia. Al 67’ Yildiz si accende ancora con una serie di finte e controfinte che mettono in crisi la difesa del Bodo, ma il tiro finale viene murato concedendo solo un angolo. Un minuto dopo termina la grande partita di Miretti, sostituito da Thuram. Il Bodo risponde al 77’ inserendo Hauge e Jorgensen al posto di Blomberg ed Evjen, nel tentativo di dare freschezza offensiva. Al 75’ Spalletti opera due cambi significativi: fuori Cambiaso e Openda, dentro Cabal e David, con l’obiettivo di gestire l’intensità e sfruttare le ripartenze.

76’ – 85’: Cresce la tensione, il Bodo trova un rigore. All’80’ il cronometro segna gli ultimi dieci minuti più recupero e la Juve continua a difendere il vantaggio, con Perin che al 79’ blocca in due tempi una punizione tesa di Berg. All’83’ Spalletti effettua l’ultimo cambio inserendo Zhegrova per Conceicao. L’episodio chiave arriva all’84’: Cabal entra in ritardo su Auklend e l’arbitro concede immediatamente calcio di rigore. Al 85’ scatta un check VAR per verificare la posizione dell’azione e al 86’ arriva la conferma definitiva: rigore per il Bodo. La tensione cresce mentre la Juventus reclama un’infrazione precedente, ma la decisione resta invariata.

86’ – 96’: Rigore segnato, Juve colpita ma Yildiz e David la riportano avanti. Al 87’ Brunstad Fet calcia il rigore con potenza e precisione, spiazzando Perin e firmando il 2-2. La Juventus incassa il colpo a pochi minuti dalla fine, mentre l’arbitro assegna sei minuti di recupero. Nel momento più difficile, Yildiz diventa decisivo: al 91’ controlla un pallone complicatissimo, tiene il contrasto, calcia in porta costringendo Haikin alla respinta e sul pallone si avventa David, che insacca il 3-2 e riporta la Juventus in vantaggio nel recupero. Gli ultimi minuti scorrono tra contrasti, gestione e nervi, con la Juve che difende con ordine fino al triplice fischio.

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