PRIMA SQUADRA
Juve, un puzzle da ricomporre: la missione (quasi) impossibile di Spalletti
Nasce la Juve di Spalletti: contratto da 3 milioni fino a giugno e subito grandi sfide. Il tecnico toscano dovrà ricostruire un gruppo smarrito e ritrovare la continuità nei risultati.
Nasce oggi, per ora in maniera ufficiosa ma presto anche ufficiale, la nuova Juventus di Luciano Spalletti. Per il tecnico toscano è pronto un contratto da 3 milioni di euro fino a giugno, con possibilità di rinnovo in caso di raggiungimento degli obiettivi chiave, su tutti la qualificazione alla prossima Champions League.
Una storia, quella recente della Juventus, che sembra destinata a ripetersi: tre allenatori cambiati in un solo anno e una ricostruzione manageriale ancora in corso, con un assetto dirigenziale che fatica a trovare stabilità e continuità.
Juventus, la mission impossible di Spalletti
Il compito che attende Spalletti non sarà semplice. Dovrà ricomporre un puzzle le cui tessere appaiono ormai smarrite, restituendo compattezza e identità a un gruppo che ha perso fiducia e riferimenti. La sua prima missione sarà quella di rivitalizzare l’ambiente, partendo dal capitale umano a disposizione.
Anche il reparto offensivo, che sulla carta doveva essere uno dei punti di forza, non è ancora riuscito a esprimere il proprio valore reale. Gli attaccanti appaiono bloccati, forse intrappolati in un meccanismo tattico o mentale da cui la squadra non riesce più a liberarsi.
Spalletti è però un tecnico noto per la sua capacità di valorizzare ogni giocatore, adattando modulo e schemi in base alle caratteristiche degli uomini a disposizione. Il suo primo obiettivo sarà ricostruire il carattere dello spogliatoio, ritrovando quel “muso duro” che per anni ha contraddistinto la Juventus. Come disse lo stesso Spalletti ai tempi del Napoli: “Uomini forti, destini forti.”
In secondo luogo, ma non per importanza, servirà ritrovare la continuità nei risultati, merce sempre più rara in casa bianconera. Toccherà a lui spronare e rilanciare giocatori come David, Openda, Joao Mario – finora poco utilizzato – e magari anche Edon Zhegrova, uno dei nomi più attesi del mercato estivo.
Difficile dare oggi una sentenza definitiva, ma una cosa è certa: la Juventus ha bisogno di ritrovare quell’antica scintilla, ormai ridotta a un ricordo. Spalletti dovrà essere l’uomo capace di riaccenderla.
