Seguici su

CHAMPIONS LEAGUE

Juve-SortingCP – Spalletti: “Yildiz sarà disponibile domani. Scudetto? Ho parlato di lotta, non di vincerlo. Vlahovic sarebbe felicissimo di rimanere qui“

Luciano Spalletti presenta Juventus–Sporting Lisbona: due gare abbordabili per rilanciare il cammino europeo dei bianconeri in Champions League

Pubblicato

il

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona. Una partita chiave nel cammino europeo bianconero, con due gare sulla carta “abbordabili” per i più – quella in casa contro lo Sporting e la prossima in Norvegia con il Bodø/Glimt – per provare a rimettere in piedi la classifica.

Le parole di Spalletti in conferenza stampa

Che partita si aspetta?: “Allora, per che riguarda l’altra sera sono stato contento di aver fatto determinate scelte, perché mi hanno restituito delle informazioni per poter progredire con il lavoro, per poter parlare con i calciatori e per poter andare avanti. Partita difficilissima perché lo Sporting è una squadra che sa giocare a calcio. Da quando c’è Borges è una squadra lo Sporting che ha fatto vedere di saper stare in campo, di avere un’idea di gioco ben precisa. Nonostante che poi uno non riesca a codificarla se la guarda bene, perché è un po’ una caratteristica del calcio portoghese. Ma loro sono bravissimi a fare queste sostituzioni dei ruoli di questo l di quel calciatorem quella zona di campo è occupata ma ci può venire chiunque, poi hanno questa qualità sulla trequarti nello stretto di palleggiare che è un’insidia per tutti”.

Le condizioni di Yildiz: Un buon punto di partenza per qualsiasi persona e andare a domandare cosa vuole sentirsi dire e dove vorrebbe giocare. Lui vorrebbe interpretare quel ruolo da interno e sulla fascia sinistra. Lui è bravo da seconda punta e da esterno. Ovviamente può disturbarlo fare dei rientri da 100 metri”.

Obiettivi in Champions: “Io ho detto di lottare per vincere e non di vincere. Ma davvero sono l’allenatore della Juve? Io sono disponibile a fare sempre il meglio e fino a che la matematica non ci vieterà dobbiamo lottare per vincere qualsiasi cosa”.

A Cremona ha visto qualcosa di sorprendente?: La vittoria di Cremona è merito dei calciatore e io non ho messo mano. Io vi ringrazio per quello che avete detto. Loro sono stati attenti per tutta la partita. Mi piace vedere gli occhi con cui mi guardano. Questo racconta qualcosa della voglia dei giocatori e della voglia di fare bene. Loro sono un buon gruppo dal punto di vista tecnico e umano”.

C’è un metodo per preparare una partita così difficile?: “È una fortuna giocare la Champions, perchè è la suite del calcio. Poi per giocare questa competizione dobbiamo avere un’idea propria di cosa vuol dire essere squadra e dobbiamo proteggere questa idea con grande personalità. Bisogna avere il coraggio di scegliere quello che vogliamo fare. Non dobbiamo avere alibi perchè il calcio è questo. Noi dobbiamo andare dentro e scegliere di fare determinate queste cose”.

Ha stabilito delle regole?: “Loro sono ordinatissimi e non bisogna riportare ordine. Quando ho cominciato facevo queste regole e i giocatori scoprono subito l’inganno. La regola migliore è il buon senso. Poi alla Juventus le regole ci sono sempre state. Io sto cercando di conoscere meglio la squadra e dare indicazioni. I giocatori spesso mi hanno insegnato tante cose, l’essenziale e avere voglia e usare bene il tempo”.

Come sta Yildiz?: “È a disposizione. Io sono stato fortunato perchè ho avuto qualche grande calciatore. Kvara aveva quelle caratteristiche. Forse quello che ha avuto meno visibilità con un talento incredibile è stato Totò Di Natale. Yildiz è uno di quelli che in fondo la stagione riempie Instagram a tutti”.

Cambiaso: Andrea è un giocatore modernissimo. Ormai non ci sono più ruoli prestabiliti, ma dei compiti che i giocatori devono scambiarsi durante la partita, e lui sa ricoprire diverse posizioni. È un calciatore fortissimo che offre molte soluzioni. Se devo trovargli un difetto, direi che deve ancora migliorare nel colpo di testa.”

Vlahovic:Dusan è avvantaggiato perché conosce bene cosa significa giocare alla Juventus e quali siano le aspettative. È abituato alle pressioni ed è uno di quelli con cui ho parlato in questi giorni: mi ha detto che sarebbe felicissimo di restare qui. Non lo preoccupa il contratto, vuole solo giocare a calcio, e l’altra sera ha dato risposte splendide sotto tutti gli aspetti.”

 

 

 

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *