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CHAMPIONS LEAGUE

Juve-Sporting, Koopmeiners: “In questa posizione mi sento meglio, non sono un attaccante”

Teun Koopmeiners analizza ai microfoni di Sky Sport il pareggio per 1-1 contro lo Sporting Lisbona: dal nuovo ruolo con Spalletti al clima nello spogliatoio azzurro, le parole del centrocampista olandese

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Teun Koopmeiners ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro lo Sporting Lisbona ha analizzato la prestazione della squadra, soffermandosi sui primi minuti difficili, sul nuovo ruolo affidatogli da Luciano Spalletti e sul clima ritrovato nello spogliatoio bianconero.

Le parole di Koopmeiners a Sky Sport

Koopmeiners, avete fatto una buona partita: potevate anche vincerla:
“Sì, credo di sì. Nei primi quindici minuti non abbiamo trovato la giusta quadratura in difesa, ma dopo abbiamo cominciato a giocare meglio, creando diverse occasioni. Nella ripresa abbiamo spinto tanto e mi dispiace non essere riusciti a segnare, perché avremmo meritato qualcosa in più”.

Spalletti ti sta utilizzando in una posizione leggermente diversa: come ti trovi e cosa ti chiede? Speri di tornare al tuo vecchio ruolo?:
“In questa posizione mi sento molto meglio. Non sono un attaccante,non mi piace giocare di spalle alla porta, l’ho detto anche alla società. Spalletti mi conosce da tanto tempo e sa come farmi rendere al massimo. Ho giocato in difesa anche con la nazionale olandese, ma preferisco essere coinvolto nella costruzione del gioco, ricevere palla e spingerla in avanti. Posso farlo sia da centrocampista che da dietro”.

Com’è cambiato lo spogliatoio con Spalletti rispetto a prima?:
“C’è un modo diverso di interpretare il gioco. Con Tudor la responsabilità era anche nostra, non è mai solo colpa dell’allenatore. Alla fine siamo noi i giocatori che devono fare la differenza. Adesso abbiamo una sensazione più positiva, uno spirito buono. Conceição e Yildiz ci danno una grande mano anche in fase difensiva: nel calcio moderno hai bisogno di undici giocatori che sappiano sia attaccare che difendere”.

 

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