PRIMA SQUADRA
Spalletti: “Spero di rientrare nel giro Scudetto. Ne ho viste tante in 30 anni, non vedo perchè accontentarmi”
Luciano Spalletti si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Cremonese-Juventus: prima uscita ufficiale da allenatore bianconero
 
																								
												
												
											Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cremonese-Juventus, gara in programma domani sera alle 20:45. Il tecnico toscano si è presentato ufficialmente alla stampa come nuovo allenatore dei bianconeri, introducendo così la sua prima sfida sulla panchina della Juventus.
La conferenza stampa di Luciano Spalletti
Prime sensazioni:
“Sono sensazioni bellissime, perchè conosciamo tutti la storia di questo club e sappiamo che c’è una grande aspettativa, però entrarci dentro è sempre una bellissima emozione”.
Sulle parole di Sabatini:
“Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli. Io ho grande rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente, perchè è una persona splendida. Io sono sicuro di trovare una squadra allenata bene grazie all professionalità di Igor. Ovviamente dobbiamo lavorare in maniera importante per raggiungere le nostre ambizioni. Ringrazio il direttore di Comolli per le belle parole”.
Come si comporrà il suo staff?:
“Io ho portato 4 collaboratori, perchè ormai si conosce tutto nel mondo del calcio e la Juventus è fornita di tutto. Ora dobbiamo solo trovare un po’ di confidenza. Ci saranno con me Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Voglio spendere due parole per Daniele Baldini che ha deciso di terminare il suo rapporto di lavoro e sono rimasto un pò sorpreso. Lui è uno sveglio e mi dispiace ma devo accettare la sua volontà”.
Storicamente ha fatto giocare molto bene le sue squadre e ha fatto crescere singolarmente i suoi giocatori. Quanto la stimola arrivare alla Juventus che ha avuto difficoltà a segnare la diversi giocatori che non si stanno esprimendo al massimo?: “Chiaro che fa parte del mio lavoro, è una cosa stimolante e a volte vengono riconosciute queste capacità di un allenatore. I gol soprattutto sono una cosa fondamentale perché per vincere le partite bisogna fare i gol. Il calcio offensivo è un’altra qualità importante però l’essenziale poi è essere squadra, un gruppo che capisce quello che dobbiamo fare in campo in varie situazioni. Se siamo lunghi e uno ragiona in un modo e uno nell’altro diventa più difficile”.
E’ stimolante lavorare con l’attacco della Juve?:
“Questo fa parte del mio lavoro. I gol sono fondamentali per vincere le partite. Il calcio offensivo è importante, ma dobbiamo essere squadra ed essere un gruppo che capisce cosa fare in campo. È tutto stimolante per me”.
Sulle parole di Vlahovic:
“Mi sembra un pensiero corretto e soprattutto che i calciatori si rendano conto di quello che stanno facendo. Sulla battuta a Perin? È una battuta. Io so bene che noi dipendiamo tanto dai giocatori, perchè la loro qualità fa la differenza. Soltanto le cose fatte in campo poi verranno valutate per il mio futuro. È una situazione molto semplice e ora dobbiamo soltanto lavorare, poi tireremo le somme. Non ho avuto nessuna difficoltà ad accettare un contratto del genere”.
La Juve può rientrare nella lotta Scudetto? Gestirà Vlahovic?
“Io spero di poter rientrare nel giro Scudetto, perchè no? Le intenzioni devono essere al massimo, perchè abbiamo giocato 9 partite e mancano 29 alla fine del campionato. Io ne ho viste di tutti i colori in 30 anni di professione. Io non vedo perchè mi debba accontentare e tenterò di metterci ancora più mano. Poi valuteremo cosa saremo riusciti a fare. Io ho assoluto rispetto del valore dei giocatori. Vlahovic? Io parlerò con lui e non ho avuto nessun tipo di imposizione dalla società. Poi valutando la sua ultima partita le sue intenzioni mi sembrano chiare”.
Il vestito migliore per la sua Juve?:
“Oggi farò il primo allenamento e sarà molto ristretto. Io ho rispetto del lavoro fatto precedentemente e magari potrei dare continuità. Penso ci siano i presupposti per dare continuità. Poi è chiaro che ci sono dei giocatori che vorrebbero giocare in posizioni differenti e qualche giocatore dovrà creare disponibilità. Proverò a fare anche la difesa a 4”.
Che avversario si aspetta domani?:
“Io ho visto molte partite del nostro campionato. Ho visto l’ultima partita del Napoli e dell’Inter che ritengo le più attrezzate. Noi non possiamo essere presuntuosi di niente e non dobbiamo avere nessun tipo di slogan. Noi dobbiamo lasciare il rumore del pallone che scivola sull’erba. Questo è il modo corretto di parlare”.
Sul suo passato al Napoli?
“Io ho lasciato qualcosa in tutte le città che ho lasciato. A Napoli è venuto qualcosa di superiore perchè abbiamo portato a casa uno Scudetto bellissimo. Io ho instaurato un rapporto particolare e rimarrà tutto intatto. Oggi ho fatto le analisi e ho dato l’altro braccio perchè non volevo che si toccasse nulla. Napoli è una città che mi rimarrà sempre nel cuore. Dopo Napoli ho detto che dopo quella stagione non avrei voluto mettere un’altra tuta, solo per quella stagione. Io ho avuto rispetto per quella opzione e per il Napoli città. Dopo quella stagione io dovevo andare a fare altre esperienze e lavorare in altre società. Poi chi prende queste cose per attaccarmi sta usando questo per cambiare la realtà”.

 
																	
																															 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											