Abbiamo fatto un’ottima gara – ha spiegato Spalletti in conferenza stampa – eccetto alcuni momenti in cui ci siamo abbassati troppo o ci siamo allungati nel blocco squadra. La Cremonese sa trovare bene la giocata tra le linee, e come tutti anche noi abbiamo dovuto subirla. Ma nel complesso abbiamo creato molto, cercato il gol più volte. Nel finale loro hanno accorciato, ma per noi resta una buona prima”.

Sulla scelta di Koopmeiners in difesa

Abbiamo preso delle decisioni per vincere, e Koopmeiners ha interpretato il ruolo da difensore in modo eccellente. Ha organizzato bene il reparto, ha parlato molto con i compagni e ha mostrato personalità. Ci sono margini di miglioramento, ma la sua prestazione è stata sopra le aspettative. ”Qualche decisione va presa, qualche cosa la faremo sicuramente. Noi vogliamo vincere le partite, abbiamo messo lì Koopmeiners per vincerla ed è andata così. Ha fatto il difensore benissimo, organizzando benissimo quelli davanti a lui. Ha parlato molto, ma è stato coinvolto poco nell’entrare con la palla. I margini di miglioramento sono evidenti, ha fatto in modo splendida ciò che magari si pensava facesse in modo peggiore. Ha comunque uno spessore e una personalità importanti”

Juventus aggressiva per 35 minuti: “Intensità e voglia di vincere”

“Abbiamo avuto un impatto giusto, grande aggressività e intensità. I ragazzi hanno dimostrato voglia di portare a casa il risultato, anche se sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire”.

Sul suo atteggiamento al momento del gol di Kostic, Spalletti ha chiarito:

“Sono fatto così: segnare subito non significa aver già vinto. Ho esperienza, so che bisogna restare lucidi. La strada era ancora lunga, ma la squadra ha mostrato equilibrio e mentalità”.

Sui margini di crescita

“I presunti difetti non sono veri difetti, ma aspetti su cui lavorare. Il gruppo è unito e disponibile. Abbiamo perso qualche pallone evitabile, ma vincere qui a Cremona è un segnale importante. Ho chiesto ai ragazzi di giocare con serenità e sorriso”.

Un ringraziamento a Tudor

“Mi ha lasciato una squadra allenata bene. In due giorni non si cambia tutto. Tudor ha lavorato bene e mi ha lasciato una squadra preparata. Mi ha permesso di partire col piede giusto e lo ringrazio”.

Vlahovic e il lavoro sporco in attacco

Vlahovic ha fatto uno splendido lavoro: quando la Cremonese ci è venuta addosso forte, ed eravamo costretti a lanciare palla, ci voleva qualcuno che voleva la palla randellata, che la pulisse per poi giocarla a chi arrivava a sostegno. Vlahovic lo ha fatto una decina di volte, poi possono segnare gli altri e andrebbe bene lo stesso. Vlahovic aveva un cliente scomodo come Baschirotto, eppure ha vinto tanti duelli ed è tanta roba. Gli ho fatto i complimenti”.