CALCIOMERCATO
Juve, parametri zero e ambizioni alte: Maignan il sogno, Celik l’obiettivo
La Juventus sonda due profili in scadenza per il 2026: Maignan è il grande sogno, Celik un’opportunità concreta. Comolli punta su intelligenza e relazioni per anticipare la concorrenza.
Nel giorno della sua nomina a nuovo amministratore delegato della Juventus, Damien Comolli ha tracciato la linea: sostenibilità economica, sì, ma senza rinunciare all’ambizione. Niente colpi faraonici, a meno di cessioni eccellenti, ma massima attenzione alle occasioni a parametro zero. È in quest’ottica che si inseriscono i primi sondaggi per Mike Maignan e Zeki Celik, due profili che potrebbero rinforzare la rosa bianconera senza pesare eccessivamente sul bilancio.
Maignan rappresenta il sogno. Il portiere del Milan, classe 1995, è nel pieno della carriera e vanta un curriculum di altissimo livello: quasi 400 presenze tra club e nazionale, 32 gare di Champions, due Europei con la Francia e una leadership riconosciuta. Il contratto con i rossoneri scade nel 2026, ma le trattative per il rinnovo sono ferme da tempo. Il Chelsea resta in pole, ma la Juventus spera in un ribaltone, puntando sul legame del portiere con l’Italia e sulla presenza di un forte asse francese a Torino: Comolli, Thuram, Kalulu. L’ostacolo resta l’ingaggio: oggi Maignan guadagna 3 milioni netti, ma da svincolato chiederà molto di più.
Diverso il discorso per Zeki Celik. Il terzino della Roma, anche lui in scadenza, è un profilo più accessibile e già sondato dalla Juventus. Il nazionale turco ha condiviso oltre 100 partite con Maignan ai tempi del Lille e gioca regolarmente con Kenan Yildiz in nazionale. I dialoghi con la Roma per il rinnovo sono aperti, ma la Juve spera di inserirsi per rallentare la trattativa e approfittare di eventuali spiragli. Un rinforzo in fascia è considerato prioritario.
Infine, è stato sondato anche Serge Gnabry del Bayern, ma l’operazione è già sfumata: ingaggio troppo alto e concorrenza del Liverpool insostenibile. La Juve resta vigile, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva senza tradire la nuova linea economica.
