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Caso plusvalenze, il ricorso di Andrea Agnelli approda alla Corte UE. Il punto della situazione
Caso plusvalenze, il ricorso di Andrea Agnelli approda alla Corte UE. Al centro la compatibilità della giustizia sportiva con il diritto comunitario.

Si attendono novità sul ricorso presentato da Andrea Agnelli legato al caso plusvalenze.
L’ex presidente della Juventus ha portato oggi, mercoledì 17 settembre, il proprio ricorso davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, come riportato da Calcio e Finanza. Agnelli contesta non soltanto i due anni di inibizione decisi dal Tribunale Federale della FIGC, ma mette in discussione l’intero sistema della giustizia sportiva italiana, chiedendone la verifica di conformità al diritto comunitario.
Il precedente al TAR del Lazio
Già nel giugno 2024 il TAR del Lazio, chiamato a pronunciarsi, aveva rimandato la questione alla Corte UE tramite tre quesiti pregiudiziali. Il nodo principale riguarda la possibilità, per un dirigente sanzionato, di rivolgersi non solo alla giustizia ordinaria per un risarcimento economico, ma anche per ottenere l’annullamento delle sanzioni sportive. Una decisione che potrebbe incidere in modo significativo sul rapporto tra autonomia della giustizia sportiva e principi di tutela giurisdizionale garantiti dall’Unione Europea.