SERIE A
Caso plusvalenze – Agnelli porta il ricorso alla Corte UE: nel mirino la giustizia sportiva italiana
L’ex presidente Juve, Andrea Agnelli porta il ricorso alla Corte di Giustizia UE contro la squalifica per il caso plusvalenze, contestando la giustizia sportiva italiana
Come riportato da Calcio e Finanza, Andrea Agnelli non si ferma. Dopo la squalifica di due anni per il caso plusvalenze, l’ex presidente della Juventus ha portato il suo ricorso fino alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
L’udienza è fissata per il 17 settembre. Al centro non solo la sua inibizione, ma soprattutto la compatibilità tra il sistema della giustizia sportiva italiana e le norme UE.
Il TAR del Lazio aveva già sollevato dubbi sulla legge 280/2003 che regola i rapporti tra giustizia sportiva e tribunali ordinari. Secondo i legali di Agnelli, la FIGC avrebbe un potere troppo ampio e poco definito, in contrasto con i principi europei di giusto processo, tutela effettiva e libera concorrenza.
Agnelli contesta di essere stato punito per violazioni contabili e di bilancio che nulla avrebbero a che fare con l’attività sportiva. Per questo chiede non solo l’annullamento della sanzione, ma anche il riconoscimento dei danni economici e d’immagine subiti.
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