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John Elkann si racconta: «Mia madre una persona violenta. Lapo ha subito di più»

John Elkann e la sfida di competere: il racconto di un’eredità complessa. Da Putin a Margherita Agnelli, le sue parole

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«Il nostro obiettivo è essere competitivi, e gli Stati Uniti rappresentano il nostro mercato principale. Non provo alcuna insicurezza. Pensate: Fiat è diventata Fca, e poi Stellantis». Con queste parole John Elkann, presidente di Stellantis, si è raccontato nel reportage del settimanale francese Le Point, intitolato “Nel mondo segreto di John Elkann”. L’articolo, firmato da Béatrice Parrino, ripercorre le tappe della sua carriera fino ai giorni nostri.

Elkann sottolinea l’importanza di un approccio realistico e umile verso le sfide: «Essere ambiziosi significa saper valutare ciò che è necessario per essere pronti a competere. Dal 2004, con l’arrivo di Marchionne, abbiamo cambiato approccio. Non perché le difficoltà siano scomparse, ma per il modo in cui le abbiamo affrontate. Abbiamo scelto di abbandonare le illusioni per vivere nella realtà».

Tra i temi affrontati nell’intervista emerge anche il rapporto difficile con la madre, Margherita Agnelli, con cui è in corso una lunga disputa legale legata all’eredità del nonno Gianni. Elkann racconta: «Ho cercato più volte di raggiungere una riconciliazione, l’ultima dopo la morte di mia nonna. Mi sono recato a farle visita, sperando di riportare la pace».

L’articolo dedica ampio spazio alla vicenda ereditaria, una contesa che si protrae da oltre 20 anni. I fratelli Elkann descrivono il comportamento della madre, accusandola di volerli convertire alla religione ortodossa: «Si trattava di fanatismo religioso e bigottismo», afferma Elkann. «Voleva che aderissimo al mondo ortodosso di suo marito, cercando di imporcelo affinché lui ci accettasse. Ma senza successo».

Anche la sorella Ginevra interviene: «Mia madre era una donna dai nervi fragili. Quando John aveva più bisogno di lei, trovandosi da solo alla guida di Fiat, lei gli ha voltato le spalle».

Elkann descrive la madre come «una persona violenta, colma di risentimento», accusandola di aver denigrato il padre e di avere atteggiamenti distruttivi: «Il dialogo con lei è impossibile. Di fronte alla minima opposizione, reagiva con punizioni, spesso sfociando in violenze verbali o fisiche. La situazione è peggiorata con la sua nuova vita: avere tre figli da un precedente matrimonio era visto come un problema». A una domanda specifica sulle violenze, Elkann chiarisce: «Non si trattava solo di schiaffi. E Lapo è stato quello che ha sofferto di più».

Infine, il reportage narra un episodio inedito avvenuto a Villar Perosa, storica residenza degli Agnelli. Durante un evento nella proprietà, Gianni Agnelli, la moglie Marella, Margherita e Serge de Pahlen erano presenti, insieme a numerosi ospiti. Tra loro, anche un visitatore speciale che conversava a bordo piscina: Vladimir Putin.

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