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Il Sole 24 Ore – L’indebitamento della Juventus balza a 340 milioni: ecco da cosa è determinato

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ferrero scanavino

La Juventus si appresta a chiudere il bilancio 2022/23 con un rosso di 110 milioni di euro circa. È quanto emerge dalla semestrale di Exor, che ha comunicato i dati relativi al periodo gennaio-giugno 2023 e che ha svelato anche numeri legati a ricavi, indebitamento e patrimonio netto.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dai documenti emerge che l’indebitamento finanziario netto del club bianconero al 30 giugno 2023 è salito a 340 milioni di euro rispetto ai 333 milioni del 30 dicembre 2022 e ai 153 milioni del 30 giugno 2022. La crescita era stata già sottolineata dalla Juventus nella semestrale al 30 dicembre 2022: “L’incremento dell’indebitamento è correlato solo in parte minoritaria alla gestione operativa corrente; lo stesso è infatti principalmente determinato dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti di esercizi precedenti (€ -67,0 milioni), da investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali ed altre immobilizzazioni (€ -50,5 milioni, di cui € -47,6 milioni, non ricorrenti, relativi all’acquisto degli immobili che ospitano la sede sociale e lo Juventus Training & Media Center), dai sopracitati flussi negativi della gestione operativa (€ -55,7 milioni, di cui € -42,6 milioni, non ricorrenti, relativi al pagamento delle rate di contributi e ritenute di esercizi precedenti, e dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -6,8 milioni). Si segnala che l’analisi prospettica del cashflow nel secondo semestre dell’esercizio non evidenzia criticità e quindi, in considerazione della normale stagionalità del business e ipotizzando l’assenza di eventi non ricorrenti nel secondo semestre, è prevedibile che l’indebitamento finanziario netto alla chiusura dell’esercizio 2022/2023 si attesti nel range di quello di fine dicembre 2022”.

Inoltre, la perdita di 81 milioni segnalata da Exor nei sei mesi al 30 giugno 2023 ha portato il patrimonio netto a scendere a quota 55 milioni dai 135 milioni al 31 dicembre 2022. Vista la mancata partecipazione alla Champions League nel 2023/24 e i conseguenti mancati ricavi che dovrebbero portare a un esercizio nuovamente in perdita al 30 giugno 2024, resta sullo sfondo l’ipotesi di un nuovo aumento di capitale.

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