PRIMA SQUADRA
Il cfo De Boer: “Exor pronta a investire 2 miliardi di euro”
Exor pronta a una maxi-acquisizione da 2 miliardi: nel mirino Europa e USA

Exor, la holding guidata dalla famiglia Agnelli-Elkann e azionista di controllo della Juventus, si prepara a muovere un passo decisivo nel panorama internazionale delle acquisizioni. Dopo aver incassato 3 miliardi di euro dalla cessione del 4% di Ferrari, la società è ora in cerca di una nuova operazione strategica in Europa o negli Stati Uniti, del valore stimato di circa 2 miliardi di euro.
A rivelarlo è stato Guido De Boer, CFO di Exor, in un’intervista rilasciata a Bloomberg dalla sede centrale di Amsterdam. L’obiettivo è ambizioso: acquisire una quota tra il 10% e il 15% di una società con una capitalizzazione complessiva intorno ai 20 miliardi, diventandone così l’azionista di riferimento.
“Abbiamo detto che se avessimo fatto un’acquisizione, questa avrebbe dovuto spostare l’ago della bilancia in termini di portafoglio totale”, ha dichiarato De Boer.
Diversificazione oltre l’automotive
Exor ha già chiarito che i proventi della vendita di Ferrari saranno destinati in parte a un buyback da 1 miliardo di euro e in parte a una grande acquisizione. I settori di interesse si allontanano dall’automotive per guardare a sanità, lusso e tecnologia, con un focus su realtà con prospettive di crescita a lungo termine.
“Ci concentriamo principalmente sull’Europa e sugli Stati Uniti. C’è un gruppo selezionato di aziende che rientrano in questo ambito”, ha spiegato De Boer.
Strategia di lungo termine
Questa mossa conferma la strategia di Exor: investire in settori ad alto potenziale per riequilibrare e rafforzare il portafoglio, orientandolo sempre di più verso modelli di business sostenibili e globali. Nessuna scadenza definita per l’accordo, ma le dimensioni dell’operazione lasciano presagire un cambiamento di rilievo nella traiettoria della holding.
