PRIMA SQUADRA
Guardalà: “Secondo tempo inquietante. Troppi limiti nella gestione, Thiago deve trovare una soluzione…”
La Juventus crolla nel secondo tempo contro il Napoli. Guardalà critica la gestione di Motta, i cambi inefficaci e la situazione complessa di Vlahovic.
Dopo la sconfitta della Juventus al “Maradona” contro il Napoli, l’inviato di Sky Sport, Giovanni Guardalà, ha commentato duramente la prestazione dei bianconeri, sottolineando i limiti evidenziati soprattutto nella ripresa.
“Ormai questa è una cosa che abbiamo visto tante volte. Quando la Juventus va in vantaggio, si abbassa, soffre e non ha più la capacità di difendere dentro l’area di rigore come in passato. Aveva giocato uno dei migliori primi tempi, con coraggio e convinzione, sfiorando il gol già all’inizio con Yildiz, bravo Meret, ma poteva fare di più. Il vantaggio è arrivato nel finale del primo tempo, e la partita sembrava indirizzabile, ma la Juventus doveva gestirla meglio”.
L’analisi di Guardalà si concentra soprattutto sul secondo tempo: “Ci sono numeri inquietanti: non solo la Juventus non ha mai tirato in porta, ma non ha neanche creato occasioni pericolose. È stato un secondo tempo totalmente in mano al Napoli. Quando i partenopei sono diventati più aggressivi, la Juventus non ha trovato sbocchi per fare male. Su questo Thiago Motta deve lavorare, perché oggi i cambi c’erano, ma non hanno inciso per nulla”.
Particolare attenzione è stata posta sulla gestione di Dusan Vlahovic, relegato per la terza volta consecutiva in panchina e inserito solo all’82’: “La situazione di Vlahovic è complessa. È un patrimonio della Juventus, un giocatore su cui si è investito tanto e che guadagna molto. Continuare così, facendolo entrare solo per pochi minuti, rende difficile per lui scendere in campo con la voglia di spaccare il mondo”.
Guardalà ha concluso con una critica generale all’atteggiamento della squadra: “Una Juventus troppo bassa e remissiva nel secondo tempo. Thiago Motta deve lavorare molto su questo aspetto per evitare che partite come queste sfuggano di mano”.