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Giuntoli: “Il prossimo passo è fondamentale. Tudor? Mi aspettavo un sergente di ferro, invece…”

Cristiano Giuntoli: “Juve in crescita, con 2-3 innesti torneremo competitivi”

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Durante la seconda edizione del Premio Gianni Di Marzio a Portofino, il Managing Director Football della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa e sulle prospettive future del club bianconero.

L’impegno alla Juventus: “Serve applicazione feroce”

Giuntoli ha sottolineato l’importanza del lavoro e della dedizione nel raggiungere i risultati:

“Alla Juve si arriva con grande applicazione. Il talento esiste, ma è l’impegno feroce che fa davvero la differenza. Tutti i grandi dirigenti presenti qui oggi ne sono la dimostrazione”.

Visione sul calcio moderno: “Conta l’uomo, non solo il giocatore”

Un altro punto chiave toccato dal dirigente è stato il valore dell’osservazione diretta dei giocatori:

“Nel calcio moderno è ancora fondamentale vedere i giocatori dal vivo. È lì che emerge la persona, e dai grandi uomini nascono i vincenti”.

Obiettivi futuri: Champions e mercato mirato

Guardando al futuro della Juventus, Giuntoli ha espresso ottimismo e determinazione:

“Abbiamo ringiovanito molto la rosa. Il prossimo passo è fondamentale. Con il rientro di diversi infortunati e 2-3 innesti mirati, saremo altamente competitivi. L’obiettivo è tornare in Champions League”.

Tudor e l’impatto sulla squadra

Parole positive anche per l’allenatore Igor Tudor, lodato per le sue doti umane oltre che tecniche:

“Tudor ha avuto un grande impatto. Mi aspettavo un sergente di ferro, invece si è rivelato un ottimo psicologo, molto attento ai rapporti personali. Sta dando un contributo importante. Il suo futuro? Ne parleremo a stagione conclusa, dopo il campionato e il Mondiale per Club”.

Su Koopmeiners: “Talento da confermare”

Infine, un commento su Teun Koopmeiners, obiettivo spesso accostato alla Juve:

“Ha perso quasi tre mesi per infortunio. È un calciatore di qualità che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale. Sono sicuro che lo farà”.

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