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PRIMA SQUADRA

Giletti: “Il vero problema è nella società, Giuntoli non basta. Sul mancato impiego di Alcaraz…”

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Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il conduttore e giornalista Massimo Giletti ha parlato della sua Juventus. Le sue parole: “La storia della Juve di quest’anno per me risale al periodo in cui è andato via Marotta. Una squadra di calcio deve avere una società molto forte con dei dirigenti importanti. Non è un caso che l’Inter con Marotta comincia ad avere un’impronta vincente. Una squadra che fino a poche ore fa era competitor dell’Inter è un fallimento oppure è competitiva? E’ questa la domanda. Per me nei momenti di difficoltà devi avere degli uomini veri. Ieri hai finito con Cerri. Non butto mai la croce addosso ai giocatori, ma la formazione che ha chiuso ieri ha finito è la classe operaia che va in paradiso. La Juve è evaporata con l’espulsione di Milik contro l’Empoli e si è resa conto di chi è contro l’Inter. Per me dobbiamo continuare a crescere. Il problema vero è la società. E’ arrivato Giuntoli, ma non basta. Ci vogliono dei vertici che siano vicini alla società.

“Taremi e Zielinski sono degli investimenti che non riusciamo a fare. E certe qualità Marotta le aveva anche alla Juve. La Juve non è vero che ha speso, ha speso male e oggi non ha più soldi per fare altro. Weah era l’oggetto del desiderio ed è stato l’unico acquisto ma abbiamo visto anche ieri che cosa è. Mancano dei guerrieri in campo. Se perdi certi giocatori vai in difficoltà. Allegri, percorso finito? Ha sempre detto che il massimo era andare nelle prime quattro e lo diceva perchè conosceva la realtà. Guardate la panchina. Se vuoi cambiare devi investire su giocatori che sappiano cambiare la squadra. Ieri non è entrato neanche Alcaraz, vorrei capire perché. Se lo compri e neanche lo metti in campo…”, conclude Giletti.

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