PRIMA SQUADRA
Gazzetta – Tudor alla Juventus per nove partite: la strategia

Sono ore decisive in casa Juventus: l’addio di Thiago Motta sembra ormai inevitabile. Nella serata di ieri, il club bianconero ha accelerato i tempi, anticipando la separazione dall’allenatore italo-brasiliano senza attendere la fine della stagione o la gara con il Genoa e il mese di aprile, come inizialmente previsto.
Appena una settimana fa, dopo la pesante sconfitta per 3-0 a Firenze, Cristiano Giuntoli aveva confermato Motta davanti ai microfoni. Tuttavia, si trattava di una conferma temporanea: erano in corso valutazioni su come e quando separarsi dal tecnico. Dopo attente riflessioni, Giuntoli ha deciso di intervenire subito, ma senza impegnarsi per il futuro. L’obiettivo è affidare la squadra a un traghettatore per il finale di stagione, senza precludersi in estate la possibilità di ingaggiare un allenatore di spicco come Antonio Conte o Stefano Pioli.
In questo contesto, la Juventus ha scelto Igor Tudor rispetto a Roberto Mancini. L’ex CT della Nazionale italiana avrebbe voluto garanzie sul futuro e sulla permanenza oltre la stagione attuale, mentre il tecnico croato ha accettato l’incarico con la consapevolezza di dover gestire solo la parte finale del campionato. Tudor avrà nove giornate a disposizione per provare a conquistare il quarto posto e garantire la qualificazione alla prossima Champions League.
Diverso è il discorso relativo al Mondiale per Club, che inizierà il 15 giugno negli Stati Uniti. La Juventus ha intenzione di presentarsi a questa competizione con l’allenatore scelto per la stagione 2025-26. Tra i profili valutati figurano Conte e Pioli, ma anche Mancini potrebbe tornare in corsa.
Negli ultimi giorni, dunque, la dirigenza bianconera ha cambiato strategia, virando da Mancini a Tudor. Giuntoli ha valutato anche soluzioni interne, come Francesco Magnanelli (Juventus Under 19) e Massimo Brambilla (Juventus Next Gen), ma alla fine il club ha deciso di puntare su un profilo con maggiore esperienza per affrontare al meglio questa fase cruciale della stagione. Lo riferisce La Gazzetta dello Sport.
