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Fair Play: regole, valore e significato nel calcio

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Calcio al pallone (© Depositphotos)
Calcio al pallone (© Depositphotos)

In qualsiasi sport in cui ci sia la componente agonistica, c’è competizione. Non fa eccezione ovviamente il calcio. Ma il vero spirito del gioco non si misura solo nei gol o nelle vittorie: vive anche nel rispetto reciproco, nella correttezza e nella lealtà.

Tutti questi valori si racchiudono in un concetto universale: il Fair Play. La sua tradizione letterale è “gioco leale” e dovrebbe essere il punto di partenza di qualsiasi disciplina a qualsiasi livello sportivo.

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Cosa significa davvero Fair Play

Il Fair Play non è una regola scritta nel regolamento tecnico, ma un principio etico che guida il comportamento dei giocatori, degli allenatori e dei tifosi. Significa rispettare le regole del gioco, l’avversario, gli arbitri e i compagni di squadra.

Non ha niente a che vedere con le regole imposte dagli organi di competenza. È un insieme di concetti ed abitudini che rendono il gioco più giusto, onesto e pulito. Il Fair Play è il modo in cui il calcio diventa educazione e cultura sportiva, trasmettendo ai più giovani valori come rispetto, responsabilità e correttezza.

Fair Play significa accettare la sconfitta con dignità, vincere senza umiliare e giocare con onestà in ogni momento. Molto banalmente, un giocatore che restituisce il pallone dopo un infortunio, un rigore sbagliato volontariamente per un fallo inesistente o una stretta di mano dopo una sconfitta: tutti questi gesti raccontano un modo di intendere lo sport che va oltre il risultato.

Il valore educativo del Fair Play

Uno degli aspetti più importanti del Fair Play è il suo valore educativo. Nel calcio giovanile, insegnare ai ragazzi a rispettare l’avversario è tanto importante quanto insegnare a tirare o passare il pallone. Il rispetto delle regole, l’accettazione delle decisioni e la consapevolezza che l’avversario è un alleato nel gioco contribuiscono a formare non solo buoni calciatori, ma persone migliori.

Per dare ancora maggior importanza a ciò, nei settori giovanili e nei campionati dilettantistici avere un comportamento corretto garantisce un riconoscimento: il cosiddetto “Premio Fair Play” infatti permette alle società di godere di certificazioni e promozioni.

Allenatori, dirigenti e genitori hanno un ruolo fondamentale in questo processo. Il loro comportamento sugli spalti o a bordo campo è un esempio diretto per i giovani, che imparano osservando. Il Fair Play dunque non è solo un principio per chi scende in campo, ma per l’intero ambiente sportivo.

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