Seguici su

PRIMA SQUADRA

Fagioli: “Cessione alla Juve complicata, ma avevo bisogno di giocare. Su Allegri…”

Fagioli si presenta alla Fiorentina: Palladino lo ha convinto, Allegri lo ha sostenuto. Vlahovic e Gonzalez gli hanno parlato di Firenze, Kean gli ha dato consigli.

Pubblicato

il

Nicolò Fagioli ha parlato in conferenza stampa per presentarsi come nuovo giocatore della Fiorentina, raccontando i motivi della sua scelta e le emozioni legate a questo trasferimento.

Il rapporto con Palladino e la scelta della Fiorentina

Mister Palladino mi ha spiegato la sua idea di calcio e mi ha convinto a venire qui. C’è empatia con lui, mi trovo in sintonia con le sue idee” ha dichiarato Fagioli, sottolineando il feeling immediato con il nuovo allenatore viola. Il centrocampista ha poi spiegato il suo desiderio di trovare più spazio in campo: “Avevo bisogno di giocare, e sono molto felice che la Fiorentina abbia deciso di puntare su di me. È stata una trattativa complicata, fino all’ultimo non sapevo come sarebbe finita”.

L’addio alla Juventus e il confronto con Allegri

Sulla cessione da parte della Juventus, Fagioli ha ammesso che “è complicata da spiegare”. Ha poi raccontato il colloquio con Massimiliano Allegri: “La chiamata di Allegri è stata come quella di un papà, mi ha chiesto se mi sentissi felice per la nuova avventura”.

I consigli di Vlahovic e i legami con Firenze

Fagioli ha svelato di aver parlato con Dusan Vlahovic prima di scegliere Firenze: “Mi ha detto che si sta benissimo qui”. Non solo l’attaccante serbo, ma anche Nico Gonzalez gli ha parlato del club e della città: “Con Nico e Vlahovic abbiamo spesso parlato di Firenze”. Inoltre, il centrocampista ha confessato di avere un legame familiare con i colori viola: “Mio nonno e mio cugino tifano Fiorentina… Mi hanno sempre parlato bene di Firenze”.

Il messaggio di Kean

Infine, Fagioli ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da Moise Kean, suo ex compagno alla Juventus: “Sta facendo una stagione straordinaria. Mi ha parlato da leader, mi ha detto che mi devo comportare bene… Lo conosco da 14 anni, fin da quando facevamo il settore giovanile della Juventus”.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *