PRIMA SQUADRA
Fagioli a DAZN: “Dall’anno scorso sono cresciuto a livello difensivo. Su Allegri…”
Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 della Juventus, è stato intervistato ai microfoni di Dazn direttamente da Torino, perchè non è partito per la tourneè a causa di una tonsillite.
Di seguito riportate le sue parole.
Sulla crescita: “Mi piace correre, ma soprattutto devi correre, devi fartelo piacere se vuoi vincere. Il ritiro è la parte più faticosa della stagione: devi ricominciare, non stai mai come durante la stagione, devi fare più fatica ma serve tantissimo per preparare al meglio le prime partite. Dallo scorso campionato mi sento cresciuto nell’attenzione difensiva, penso sia una cosa su cui il mister mi ha fatto migliorare molto. “
Su Allegri: “In campo ti dà molta tranquillità, non si arrabbia quando sbagli tecnicamente, ma quando sbagli l’atteggiamento: devi stare sempre sul pezzo in partita, mentre se fai un errore su una giocata è il primo a incoraggiarti”.
Sui modelli a centrocampo: “Chi studio a centrocampo? Amavo Pirlo quando giocava, è stato un fenomeno. Ora guardo Modric: quando l’anno scorso ci siamo sfidati durante la tournée è stato incredibile, ti toglie la palla dagli occhi. Theo Hernandez e Leao mi hanno sorpreso, sono dei giocatori davvero forti. Io trascinatore? Ci sono i più grandi che lo fanno benissimo, poi la mia immagine è fonte di ispirazione per i più piccoli perché sono stato nell’U23, poi in prestito fuori, poi son tornato e ho giocato: è un bel percorso”.
Sulla Juve ed il passato: “Sono qui da quasi 9 anni, e ho sempre sognato di stare qui. Devi fare il percorso dal settore giovanile fino all’U23: quest’ultimo passaggio è importante, perché ti fa entrare tra i professionisti. Poi ho giocato un anno in Serie B, che mi è servito molto, ed è stata anche una stagione fortunata con la promozione in A. Poi sono ritornato in bianconero, e ho avuto le mie possibilità di giocare, mi rende felicissimo questo. “
Sui gol: “A livello di gol posso migliorare, e poi voglio giocare più partite possibili. L’Europeo è un sogno, l’Italia ha tanti centrocampisti forti ma il mio desiderio è quello lì. Ce la posso fare, ma ci devo mettere tanta passione e tanto sacrificio“.