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Eredità Agnelli, esposto di Margherita: indagati Ferrero e John Elkann

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Nuovo capitolo giudiziario sulla famiglia Agnelli. Un esposto presentato da Margherita Agnelli, madre di John Elkann, nonché figlia dell’Avvocato, ha innescato gli accertamenti da parte dei magistrati che ha portato alle perquisizioni da parte della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle, su ordine del procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dei pm Mario Bendoni e Giulia Marchetti, hanno perquisito lo studio del commercialista Gianluca Ferrero, storico consulente degli Agnelli e oggi presidente della Juventus.

Iscritto sul registro degli indagati anche il figlio di Margherita, John Elkann, ad di Exor. Nelle prossime ore Elkann, per le cariche societarie che ricopre, dovrà fare una comunicazione alla Consob, per evitare di incorrere in un nuovo reato: quello legato alle mancate o false comunicazioni borsistiche. Nulla di tutto questo riguarda la Juventus intesa come società, se non l’essere una piccola parte dell’impero finanziario sul quale si sta battagliando. Nell’esposto presentato alla fine di maggio 2023 dall’avvocato Dario Trevisan si evidenzia il presunto occultamento alla cliente, Margherita Agnelli, di buona parte del patrimonio di Marella Caracciolo, l’illegittimità dei suoi testamenti svizzeri perché la vedova dell’Avvocato non avrebbe mai avuto una regolare residenza in terra elvetica e la scarsa attendibilità delle firme apposte dalla signora sulle sue ultime volontà.

In tribunale a Torino deve riprendere una causa civile che vede Margherita come “attore” e i suoi tre figli, sul versante opposto, come “parte resistente”. I giudici, lo scorso luglio, avevano decretato uno stop dicendosi del parere che fosse necessario attendere l’esito di tre procedimenti aperti in Svizzera. La Cassazione, però, ha parzialmente annullato la loro ordinanza invitandoli a motivare meglio la decisione.

Il 2 marzo 2004, un anno dopo la morte di Gianni Agnelli, Margherita stipulò a Ginevra con la madre, Marella Caracciolo, un accordo transattivo con il quale, in cambio della rinuncia alle partecipazioni nelle società di famiglia (Dicembre compresa, di cui cedette le quote a Marella), ottenne il conferimento di beni per l’equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro.

Di quell’intesa, in seguito, non riconobbe la validità, perché ritenne di essere stata vittima di un “complotto” ordito ai suoi danni: tesi che, nonostante cause civili e denunce penali, non ha mai convinto la magistratura. Donna Marella è morta nel 2019 indicando come eredi John, Lapo e Ginevra Elkann. Margherita sostiene di essere stata esclusa ingiustamente dalla successione insieme agli altri figli (avuti con il secondo marito, Serge De Pahlen) e ha impugnato i testamenti

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