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John Elkann, svolta clamorosa: accordo con il fisco e un anno di lavori socialmente utili

John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, versa 183 milioni e svolgerà un anno di lavori socialmente utili per chiudere la vicenda fiscale

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John Elkann ha raggiunto un accordo con il fisco italiano. Il presidente di Stellantis e Ferrari, nonché amministratore delegato di Exor, holding che controlla la Juventus, ha accettato di versare insieme ai fratelli 183 milioni di euro e di svolgere un anno di lavori socialmente utili. Una decisione che mette la parola fine alla lunga vicenda legata all’eredità della nonna Marella Caracciolo.

La cifra record
Secondo quanto riportato da Reuters, i tre fratelli Elkann – John, Lapo e Ginevra – hanno accettato di versare la somma al fisco italiano per chiudere l’inchiesta sull’eredità, stimata in circa 800 milioni di euro.

Un anno di lavori socialmente utili
Per John Elkann, oltre al pagamento, arriva anche l’obbligo di prestare servizio in un ente sociale: potrebbe trattarsi di un centro anziani, di un’associazione che assiste tossicodipendenti o di un’altra struttura con finalità solidali. La proposta dovrà essere presentata nelle prossime settimane.

La posizione della Procura
La Procura ha confermato l’accordo e chiesto al giudice di ratificare l’intesa. Contestualmente, è stata chiesta l’archiviazione per i fratelli Lapo e Ginevra.

Un caso che affonda le radici nel passato
La vicenda nasce da una complessa controversia ereditaria tra Margherita Agnelli – madre di John – e i suoi figli, legata alla divisione del patrimonio di Gianni Agnelli, scomparso nel 2003. Margherita, che ha già ricevuto 1,2 miliardi di euro, ha aperto una causa civile per rivedere gli accordi firmati nel 2004, con l’obiettivo di includere anche i cinque figli nati dal suo secondo matrimonio.

La conclusione dell’inchiesta fiscale rappresenta dunque un passaggio cruciale per John Elkann, che potrà ora concentrarsi sui suoi incarichi in Stellantis, Ferrari ed Exor, senza più l’ombra del procedimento penale.

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