PRIMA SQUADRA
Dott. Musumeci: ” Pogba? Possibile contaminazione accidentale. Ecco cosa rischia il francese…”
Il dottore Giuseppe Musumeci, direttore dell’unità di cardiologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, è stato intervistato dai microfoni della Gazzetta dello Sport per commentare la notizia che vede Paul Pogba positivo all’anti-doping lo scorso 20 Agosto, in vista di Udinese-Juve.
Di seguito riportate le sue parole.
Sul perchè utilizzare il testosterone: “È una domanda difficile a cui rispondere, perché potrebbe essere stato presente in farmaci presi dal soggetto che hanno portato a una contaminazione accidentale. In linea generale è un ormone che aumenta molto poco le prestazioni fisiche di uno sportivo di questo tipo, potrebbe magari aiutare nella creazione di massa muscolare, ma non è una sostanza dopante che modifica così tanto la performance“
Su chi lo potrebbe assume: “l testosterone si assume principalmente per bocca, ma in generale qualsiasi modo. È un ormone indicato nei pazienti che hanno una bassa produzione causata dall’ipogonadismo, una patologia nella quale i testicoli e le ovaie non producono ormoni a sufficienza. Per quanto riguarda il suo utilizzo nello sport, è un metodo abbastanza desueto: se ne parlava davvero molto tempo fa. È una vecchia sostanza dopante che veniva usata principalmente dai culturisti per aumentare la massa muscolare, ma ormai si utilizza sempre di meno“.
Sui rischi per chi lo assume: “Bisogna fare una distinzione tra chi ha un deficit di testosterone e chi non ne ha. È vero che riduce il cosiddetto colesterolo “buono”, ma non aumenta la pressione arteriosa, quindi quando usato per sopperire a una mancanza ormonale ed è indicato terapeuticamente non aumenta i rischi cardiovascolari. Altra cosa è invece l’abuso: se si hanno dei valori normali, si possono avere degli effetti importanti a livello metabolico, perché come detto prima agisce sul colesterolo buono. Inoltre, ha degli effetti tossici sui cardiomiociti, che tendono ad ipertrofizzarsi: si può sviluppare un’ipertrofia non fisiologica del muscolo cardiaco indotta dall’anabolizzante che aumenta la mortalità cardiovascolare. Inoltre, porta a un aumento dell’ematocrito e alza notevolmente anche il rischio di occlusione delle coronarie e di vasospasmo“.