PRIMA SQUADRA
Divorzio Juventus-Allegri, spunta un retroscena sulla buonuscita: i dettagli
Massimiliano Allegri ha risolto il contratto con la Juventus ricevendo una buonuscita di circa 5 milioni di euro, evitando una battaglia legale con il club.
L’ultimo anno di contratto di Massimiliano Allegri è stato quasi interamente saldato dalla Juventus. Stando alle informazioni raccolte dalla redazione di TuttoJuve, l’allenatore livornese ha raggiunto un accordo di risoluzione contrattuale piuttosto consistente, sebbene leggermente inferiore ai 7 milioni di euro netti (pari a 13 milioni lordi) che gli sarebbero spettati se avesse completato il suo contratto.
La vicenda presenta un elemento particolare: inizialmente, Allegri era stato esonerato dal club con un comunicato ufficiale in cui si faceva riferimento a comportamenti non in linea con i valori della società, manifestatisi durante e dopo la finale di Coppa Italia. Il comunicato ufficiale della Juventus riportava: “La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L’esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. Si conclude così un periodo di collaborazione iniziato nel 2014, ripreso nel 2021 e terminato dopo tre stagioni, con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri“.
Successivamente, però, si è proceduto con un licenziamento per giusta causa, circostanza che ha spinto Allegri a prepararsi per una battaglia legale contro il club. Tuttavia, la situazione è stata risolta in modo più pacifico, con la firma di un accordo per una buonuscita molto consistente, per evitare ulteriori complicazioni. L’importo percepito da Allegri si aggira intorno ai 5 milioni di euro netti, o forse leggermente di più.
Questo accordo ha anche permesso di prevenire eventuali tensioni in caso di una falsa partenza del nuovo allenatore Thiago Motta, poiché una parte della tifoseria juventina era ancora legata all’ex tecnico toscano, e il malcontento tra i sostenitori avrebbe potuto rappresentare un problema per la società.