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Di Canio: “Juve, prendi Zirkzee in prestito. Douglas Luiz è un top player, ma…”

Paolo Di Canio dà un consiglio alla Juventus in vista del prossimo mercato invernale

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L’ex attaccante Paolo Di Canio consiglia la Juventus in vista del prossimo mercato invernale. Le sue parole ai microfoni di Tuttosport: “A gennaio è difficile trovare un’opportunità, gli attaccanti buoni non te li danno. Però mi farei prestare Zirkzee dal Manchester United. Tanto lì stanno facendo da qualche anno scelte folli e non funziona niente, nemmeno Zirkzee. Per la Premier League è un po’ troppo lento, poi magari mi smentirà a suon di gol e grandi prestazioni, però lì ti aggrediscono subito e fischiano il 30% di falli in meno, in Italia abbiamo visto invece che impatto ha avuto il giocatore proprio nel Bologna. Alla fine, nella confusione che c’è allo United, potrebbero anche darlo in prestito: hanno già Hojlund, poi c’è Rashford che sta giocando in quella posizione. Sarebbe il profilo perfetto, anche perché consentirebbe a Thiago Motta di avere un attaccante con caratteristiche differenti da Vlahovic. Ma la trattativa la comincerei adesso: un prestito con magari la possibilità di riscattarlo: Zirkzee non è un realizzatore devastante, non è uno da 25 gol, ma fa giocare bene gli altri. Non può esistere che la Juve sia senza un’alternativa al centravanti. Si fa male Milik a giugno, ma poi c’era il tempo per intervenire. La Juve aveva più attaccanti l’anno scorso che non aveva la Champions: devi avere delle soluzioni per sopperire“. 


YILDIZ: “Può esserlo? Ma no, ma no… Poi, per carità: tutto si può fare. Però Yildiz non va trasformato: puoi farlo per una partita, due, ma non per quattro o cinque mesi. La forza di Yildiz è partire da dietro, nello spazio, nell’uno contro uno: quando è più accentrato rende di più perché punta la porta, ma non è un centravanti. Come non lo è Weah e non lo sarebbe Nico Gonzalez. Se Vlahovic deve rifiatare o ha un problema fisico, Thiago Motta che fa? È una situazione in cui la Juve non avrebbe dovuto trovarsi, anche per poter disporre di un’alternativa in grado di proporre un piano tecnico-tattico differente in base all’avversario”. 


DOUGLAS LUIZ: “E’ un giocatore di cui parlo spesso, non solo con i tifosi della Juve. Io mi ero espresso: avevo detto che la Juve ha preso un top player. E ne sono ancora convinto: semplicemente, quello che ho visto qui è un lontano parente, è irriconoscibile. Al di là della valutazione da 50 milioni di euro, che per me è pure giusta per il livello del calciatore, è davvero un’altra persona rispetto a quella che ho visto tante volte nell’Aston Villa. Non do colpe né al giocatore né all’allenatore, non so come sia la situazione, ma potrebbe esserci magari un problema psicologico. Lo vedo lento, poco aggressivo, tocca la palla con la suola, perde un tempo di gioco, sembra come utilizzare due marce in meno rispetto a prima: in Premier League aggrediva il portatore di palla, recuperava e ripartiva, tagliava e cuciva, cadeva e ripartiva subito, aveva un altro passo, pareva un pitbull. Io giudico la situazione adesso, perché poi il calcio è situazionale, contestuale e periodico: spero per la Juve che Thiago Motta riesca a tirare fuori l’attitudine da Douglas Luiz. Non ho dubbi sulla serietà del giocatore, all’Aston Villa era un idolo e gli volevano bene: può essere che qualche panchina lo abbia intristito. Normale che ora Thiago gli preferisca Locatelli che è più applicato, più attento, più rapido di testa e di piede”. 

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